Il partito della Nazione prende forma. Giuseppe Sala continua a ribadire che la coalizione delle primarie non comprende Ncd e «neanche Scelta Civica». Ma al lancio della candidatura al teatro Parenti una settimana fa c'erano i deputati Sc Dambruoso e Librandi (persino l'Ncd Abagnale). E ieri al Corriere il segretario Sc Enrico Zanetti ha ammesso che «c'è un accordo, ai gazebo voteremo per il manager. Saranno primarie di coalizione più che di centrosinistra, aperte alle forze che si riconoscono nell'esperienza di governo». Sala conferma a chi glielo chiede che non esiste alcun accordo politico, liberi gli esponenti di Sc di votare per lui ai gazebo. Qualora vincesse, la questione potrebbe essere presa in esame, ma la decisione spetterebbe alla coalizione. Ma Sel si rende già benissimo conto del teatrino in atto: è che a quel punto avrebbe poca voce in capitolo con il candidato sindaco e il Pd. E torna a chiedere al vicesindaco Francesca Balzani e all'assessore Pierfrancesco Majorino di fare ticket alle primarie per diventare un'alternativa forte a Sala. «Leggiamo che da mesi Sala stava facendo trattative sottobanco per una lista di sostegno aperta anche a elementi del centrodestra milanesi. Noi ci siamo per battere la destra - avverte la coordinatrice Sel Anita Pirovano -. E ora sarebbe incomprensibile se Balzani e Majorino non affrontassero insieme la sfida accontentandosi di un posizionamento subalterno nella cornice del partito della nazione».
I due non raccolgono, Ma anche l'assessore sull'apertura a Sc avverte: «Non scherziamo». E Sala ieri visto all'Ambrosianeum deputati Pd ( Quartapelle, Toia, Fiano e altri) e assessori (Rozza, Bisconti, Mara, Granelli), oggi i consiglieri di zona.ChiCa- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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