«Easy Jet» pronta a sbarc[NOTE][/NOTE]are sulla linea Linate-Fiumicino

Torna la concorrenza, evviva la concorrenza! A oltre un anno dalla scadenza del privilegio concesso a Cai-Alitalia sulla Linate-Fiumicino (erano previsto tre anni dal gennaio 2009, ne sono passati più di quattro), ora sulla tratta più trafficata e più ricca d'Italia arriva Easy Jet. Domani, lunedì, la compagnia inglese low cost annuncerà i dettagli della propria offerta: data di avvio del servizio, orari e prezzi. Negli ambienti aeronautici circolano già alcune anticipazioni: si tratterà di cinque partenze e cinque arrivi (ovvero dieci voli; in gergo, cinque coppie di slot; lo slot è la finestra oraria di decollo/atterraggio), due al mattino, due la sera, uno al centro della giornata. La prima partenza da Linate, al mattino, non sarà prestissimo, perché gli aerei non «dormiranno» a Milano, e quindi dovranno arrivare da un altro aeroporto. Quanto all'avvio dei voli, la data più accreditata è il 31 marzo, in coincidenza con l'inizio della stagione Iata estiva. Le vendite cominceranno sicuramente in questi giorni, ieri sul sito di Easy Jet il Linate-Fiumicino non risultava ancora in vendita. Quanto ai prezzi, Easy Jet cercherà sicuramente di sorprendere. Sul sito vengono pubblicizzati voli da Linate per Parigi e Londra da 31,76 euro; si può immaginare che anche per Roma ci saranno offerte di lancio a prezzi stracciati. Certe due cose: che il nuovo concorrente userà la leva del prezzo per riempire gli aerei (oggi la media di riempimento di Alitalia sulla tratta è inferiore al 50%), e che si scontreranno due filosofie di tariffazione. Easy Jet mantiene il consueto modello aeronautico, molto forzato dalle low-cost, che consiste in prezzi variabili in funzione della domanda, dell'andamento delle vendite e del tempo mancante al volo. Alitalia invece ha adottato una griglia di tariffe fisse; ciò è andato a beneficio della chiarezza, ma non è stato un successo per gli incassi della compagnia. Spieghiamoci meglio. Il biglietto più caro di Alitalia oggi è di 289 euro tutto incluso; prima dell'adozione di questo sistema, le tariffe andavano all'incirca dai 45 ai 700 euro. Qual è stata la conseguenza? Che con il tetto a 289 euro la compagnia ha perso tutta la marginalità dei biglietti più cari; Linate-Roma è una tratta tipicamente business, nella cui logica il prezzo non è il fattore determinante.
Infatti, all'esordio della nuova Alitalia, nel gennaio 2009, la compagnia dei "patrioti" proprio qui fu protetta dalla concorrenza, con una deroga governativa alle regole Antitrust, per un periodo di tre anni; le si concedeva di consolidarsi grazie ai facili introiti del monopolio sulla tratta più redditizia. Allo scadere della moratoria, l'iter giuridico è stato complesso, perché Alitalia sosteneva che la concorrenza esiste già, ed è costituita dal treno ad alta velocità. Sul tema si sono pronunciati prima l'Antitrust, poi il Tar, infine il Consiglio di Stato. Il concorrente Easy Jet è stato scelto da Nexia, una società indicata dalla stessa Alitalia, e gli slot che questa deve cedere sono stati individuati nelle ore di punta, in orari tali da creare reale concorrenza.
Molti si chiedono tuttavia se sarà «vera» competizione, perché la massa critica di Alitalia continuerà a restare schiacciante: per i 10 voli di andata e ritorno di Easy Jet ne restano pur sempre una cinquantina di Alitalia.

Quando invece prima del monopolio generato nel 2009 dalla fusione Alitalia-Air One, quest'ultima aveva sulla tratta Linate-Fiumicino 17 coppie di slot, 34 voli singoli, a prezzi sensibilmente inferiori a quelli di Alitalia. Come dire che la concorrenza di 5 anni fa valeva più del triplo.

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