EasyJet lancia la sfida Il volo Milano-Roma ora costa solo 30 euro

Prendiamo un giorno a caso, giovedì 18 aprile. Per andare a Roma Fiumicino da Milano Linate e viceversa, andata e ritorno in giornata, si potrà scegliere tra easyJet e Alitalia. Il prezzo della compagnia inglese sarà di 29,71 euro per l'andata e di 42,01 oppure 49,19 (secondo gli orari) per il ritorno. In tutto, da un minimo di 71,72 euro a un massimo di 78,9. Stessa giornata, stesse fasce orarie, le partenze mattutine dell'ex monopolista vanno da 49,26 euro a 98,26; i ritorni serali da 51,20 a 100,20; il viaggio con Alitalia costerà quindi da un minimo di 100,46 a un massimo di 198,46 euro. Tariffe standard, tutto compreso, senza accessori, con le varianti di servizio tipiche di una compagnia low cost, da un lato, e di linea dall'altro. Una bella differenza di spesa: è con queste tariffe che easyJet lancia il suo nuovo servizio sulla tratta più trafficata e più ricca d'Italia e d'Europa, l'unica ancora in regime di monopolio, ricostituendo la concorrenza che era stata sospesa dal governo all'inizio del 2009, nell'ambito degli aiuti alla nuova Cai-Alitalia. Fino al 2008 sulla Linate Fiumicino avevano operato Alitalia e Air One, poi fuse in un unico gruppo.
Il nuovo servizio comincerà il 25 marzo; saranno cinque i voli degli aerei arancione da Linate: alle 6.55, alle 8.45, alle 10.30, alle 19.25, alle 20.55. Altrettanti da Roma: alle 7, alle 8.45, alle 17.40, alle 19.15, alle 21.30. La tariffa più economica sarà 29,71 euro per i biglietti standard, di 90,50 per i biglietti "Flexi" che offriranno una serie di modalità meno rigide, a cominciare dalla possibilità di cambiare orario e data del volo. La Milano-Roma è una tratta frequentata da uomini d'affari per i quali la flessibilità del trasporto è un elemento molto prezioso. Il nuovo concorrente di Alitalia ci tiene a precisare di essere una low cost ma «con qualità», da non confondere quindi con le low cost più essenziali, dominate da una cultura del risparmio e non del servizio. La caratteristica di easyJet che meglio illustra questa affermazione si ricava dal network: questo è composto prevalentemente da aeroporti principali, quindi più vicini alle città e più collegati con esse, a differenza, per esempio, di Ryanair, che ha impostato il suo modello di business sugli aeroporti secondari. I prezzi presentati ieri sono quelli minimi, che avranno oscillazioni legati al tasso di riempimento dell'aereo e all'anticipo della prenotazione. «I biglietti a 29,71 euro saranno tanti - ha assicurato Frances Ouseley, direttore Italia di easyJet - . Il nostro sistema di tariffe è frutto di un algoritmo creato in casa e di cui siamo orgogliosi e gelosi».
«Avevamo chiesto otto coppie di slot, ne abbiamo ottenute cinque» ha spiegato la manager.

In realtà, pare si sia trattato «di un mercanteggiamento di basso livello, con Alitalia disponibile a cedere solo due coppie di slot, cioè 4 voli, arrivata poi a cederne tre e mezzo, impedendo così di completare un'andata e ritorno». Quello slot «singolo» è stato attribuito da Assoclearance, l'ente competente, mentre una coppia di slot è stata sottratta dalla stessa easyJet ai collegamenti Linate-Londra, che da due giornalieri diventano uno.

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