Non è in lutto solo la chiesa ambrosiana, per la morte dell'arcivescovo emerito Carlo Maria Martini. La comunità rabbinica, che con Martini aveva intrapreso un percorso importante di dialogo, ha invitato tutti gli ebrei a riunirsi in un incontro di preghiera davanti all'Arcivescovado di Piazza Fontana. I rabbini Giuseppe Laras, Alfonso Arbib, Elia Richetti e David Eliahu Sciunnach, chiedono la partecipazione ad una pubblica recita orante di Salmi, «in memoria di questo amatissimo amico». Ma anche i musulmani milanesi e le associazioni aderenti al Coordinamento dei centri islamici partecipano al dolore della comunità cristiana e della Chiesa per la morte del Cardinal Martini. «Uomo di grande fede, straordinario esempio di apertura e dialogo - scrivono in un messaggio - il Cardinal Martini si è sempre distinto per il coraggio e la lungimiranza delle sue posizioni, per la sua grande umanità e per la sua vicinanza agli ultimi e le loro sofferenze. Ci piace ricordare il suo impegno costante nel campo del dialogo interreligioso e il suo profondo rispetto nei confronti della nostra fede e della nostra comunità. La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile».
«Milano - ha detto Benaissa Bounegab, presidente della Casa della Cultura Islamica di via Padova - ha perso uno degli uomini più profondi della sua esistenza; uomo di religione con straordinaria umanità con grande visione e tra i primi ideatori del dialogo tra le religioni.
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