Onorevole Matteo Salvini, anche la Lega cade sulle raccomandazioni?
«Questi rischiano di far passare la voglia di lavorare alla gente per bene».
Questi chi?
«Magistrati che cercano tangenti alla Lega per dieci miliardi e in due anni non hanno trovato nemmeno dieci centesimi. Quanto ci sono costati?».
Andiamo per ordine. Qui si accusa il governatore Roberto Maroni di aver fatto assumere due persone in società pagate con soldi pubblici.
«Ma mi facciano il piacere. Sono due che lavorano con lui da anni. Persone di fiducia a cui è stato un incarico di fiducia».
Sempre raccomandazioni.
«Allora io mi autodenuncio. Qui a Strasburgo con me lavorano quattro bravissimi ragazzi, laureati e di cui mi fido».
Bisognerebbe essere assunti per merito.
«Ma il sindaco Giuliano Pisapia quante persone ha assunto e quante consulenze ha affidato a persone di fiducia? Vadano in Comune a vedere».
Fa scaricabarile?
«Alla Regione Friuli Debora Serracchiani ha assunto nell'ufficio di gabinetto il segretario del Pd. E i magistrati?».
S'è incrinata l'immagine di Maroni?
«S'incrina l'immagine di magistrati che sbattono il ministro dell'Interno antimafia per eccellenza sulle prime pagine».
È solo un avviso di garanzia.
«È uno sputtanamento per motivi politici. Forse dava fastidio che nessun uomo della Lega fosse finito nelle inchieste sul Mose e sugli appalti Expo».
Se c'è un reato i magistrati hanno il dovere di indagare.
«Un conto sono le tangenti, un altro la caccia alle streghe per aver fatto lavorare due persone di fiducia. Certo poi ci aggiungono che la moglie del segretario lavora in Regione».
Salvini, si è fatto da solo la domanda sulla sua compagna presa all'assessorato.
«Ha partecipato a un concorso pubblico alla Asl e ha seguito in Regione l'assessore Maria Cristina Cantù con cui ha sempre lavorato. Che c'è di male?».
A proposito di tangenti, la procura di Busto è la stessa che indaga su quelle che Finmeccanica avrebbe dato alla Lega.
«Appunto. Sono due anni che cercano e non hanno ancora trovato niente. E noi li dobbiamo anche pagare».
Avvertimento alla Lega per l'indagine Finmeccanica?
«Spero proprio di no. La cultura dell'avvertimento non mi appartiene».
I magistrati fanno soltanto il loro dovere di magistrati.
«A Verona è ripreso il processo Papalia per banda armata ai leghisti che avevano nell'armadio delle camice verdi. Sa a che anno siamo? Al diciottesimo».
E quindi?
«Serve una riforma della giustizia. Responsabilità dei giudici, separazione delle carriere di chi giudica e di chi indaga, elezione diretta dei pm».
Un flagello sui magistrati.
«Con queste indagini mettono a repentaglio l'Expo. Quelli sono tanti posti di lavoro».
I giudici che sbagliano devono pagare?
«Possono sbagliare anche i giudici, ma se sbagliano in malafede che paghino».
Lei ha dato la scalata alla Lega a colpi di ramazza. Ora è sicuro che c'è pulizia?
«Abbiamo allontanato deputati, senatori, consiglieri. Cosa vogliono ancora da noi?».
Ha sentito Maroni?
«Gli ho detto che la Lega è con lui, mi ha risposto che non molla e che se la caverà da solo. Però è amareggiato».
Poteva essere più prudente?
«Tutti potremmo essere più prudenti. Maroni apre ospedali e autostrade, si può metterlo in croce per due contratti a termine di sei mesi?».
Sicuro che non ci siano state tangenti Finmeccanica?
«I magistrati si mettano l'anima in pace. E chiedano scusa».
I «grillini» dicono che se Maroni sarà solo rinviato a giudizio dovrà dimettersi.
«Figuriamoci. Non prendiamoci in giro».
Ai magistrati cosa direbbe?
«Chiedo solo di fare in fretta. Maroni ha cose importanti di cui occuparsi: le metro, l'Expo, pretendere da Roma i soldi per Pedemontana e sanità».
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