Sono pronti alle barricate i cittadini del Qt8. Decisi a occupare il Monte Stella e impedire che venga montato il palco di City sound, il mega evento che si terrà dal 1 giugno al 31 luglio. Il Comune, che il 23 gennaio ha deliberato il patrocinio all'evento, assicura che ci saranno al massimo 25 concerti di rilievo internazionale, ma sono previsti anche eventi sportivi e non solo durante il week end. «Ci organizzeremo in un doppio turno, dalle 7,30 alle 15,30 per impedire che l'organizzazione monti il palco e tutte le strutture necessarie ai concerti - spiega Luciano Mura, anima dei «No canal» - forti dei presidi contro le vie d'acqua, ci batteremo per proteggere la nostra montagnetta». Primo step: un gazebo sul monte per raccogliere le firme contrarie. «Interpelleremo tutti coloro che amano il Monte Stella, chi viene a correre o passeggiare, tanto per fare vedere che siamo presenti, dopodiché passeremo ai presidi».
Il quartiere del Qt8 non ha nessuna intenzione di vivere la passione degli abitanti di San Siro che lo scorso anno «si sono sorbiti nella stessa serata il concerto a San Siro e quello di City Sound». A destare la maggior preoccupazione però è il rischio che corre la Montagnetta: noi vogliamo tutelare il verde, il nostro parco. Abbiamo visto quello che è successo all'Ippodromo - continua Mura - dopo un anno il prato della curva è ancora compromesso».
A non essere stato apprezzato è anche il metodo con cui Palazzo Marino ha dato il patrocinio - unico atto ufficiale al momento - e la concessione dello spazio alla kermesse. Dov'è la democrazia partecipata? - si chiedono i residenti-. In campagna elettorale Pisapia parlava di coinvolgimento dei cittadini e delle zone e adesso ci piove dall'alto questa decisione «nonostante il parere (unanime) contrario espresso dal consiglio di zona» ricorda Enrico Salerani, capogruppo della Lega Nord in CdZ 8.
Quest'anno come non mai la zona è stata vessata da decisioni prese da piazza Scala e che porteranno al QT8, a pochi metri uno dall'altro, Palalido, stadio, moschea al Palasharp e appunto City Sound. I fans che accorreranno alla rassegna si sommeranno al popolo dei musulmani, a quello dei tifosi e a quello degli avventori della piscina che frequenteranno il quartiere tutta l'estate. «Nel nostro quartiere avremo 90mila persone al giorno. Sarà impossibile vivere - teme Enrico Fedrighini, presidente della commissione Ambiente di zona -. Eppure esistono altri luoghi adatti a ospitare i concerti, come l'Idroscalo o l'Arena». Venerdì sera, in un incontro pubblico alla scuola elementare Ricci, l'assessore ai Grandi Eventi Filippo Del Corno si è confrontato con i manager dell'evento musicale e con i comitati della zona per valutare i pro e i contro della location, che sostituisce l'Ippodromo.
E la promessa al quartiere è che, dopo gli eventi, tornerà meglio di prima. Saranno «attivate tutte le misure a favore del rispetto del verde pubblico, dell'accessibilità, del traffico, viabilità e del rispetto dei limiti acustici» specifica il Comune nella delibera di patrocinio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.