Certe notti al Saini. Cene servite da camerieri sexy e «gogo boys», tanto per scaldare l'atmosfera. Danze sfrenate dalle 23.30 con sfilata di Drag Queen, la promessa di incontri hot in pista e negli spogliatoi e special guest star domani - primo dei sabati estivi di «Pool Pourhomme» -, un dotato pornodivo che non dovrebbe deludere il pubblico. Niente di male, di serate gay-friendly è piena Milano tutto l'anno. Qui il livello è più hot, sarà la stagione. Ma è opportuno che una piscina comunale ospiti fuori orario serate e spettacoli sexy, come ha raccontato ieri il Giornale? Cosa direbbero i comitati di San Siro che fanno la guerra ai decibel di San Siro se ci fossero serate di pogliarelli e lotta nel fango al Lido? E la domanda vale oggi che al governo c'è una giunta di centrosinistra e valeva per il centrodestra, visto che l'estivo gay al centro di via Corelli esiste da anni.
La Lega ha attaccato: «Pisapia trasforma la Saini in un night club per pagare debiti elettorali alla lobby gay». Replica l'assessore Maran: «La festa c'era anche prima, Milano è indicata su tutte le guide gay frienldy e ne siamo fieri».Festa hot nella piscina comunale Sulla giunta «orgia» di polemiche
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