Cronaca locale

Feste e movida senza freni. Non si rispetta alcuna norma

Centinaia di peruviani hanno partecipato all'incontro in un campetto sportivo senza distanze e precauzioni

Feste e movida senza freni. Non si rispetta alcuna norma

La delicata questione degli assembramenti e del mancato rispetto del distanziamento sociale continua a suscitare molti punti interrogativi. Dove sono i controlli promessi? Dove le mascherine da indossare anche all'aperto in caso di mancato distanziamento? Ora con la scusa di feste ed eventi, non si tratta di movida, si aggirano le regole che invece vigono su tutti gli aspetti della vita quotidiana in città.

Due gli episodi che hanno visto centinaia di persone coinvolte - nella notte tra sabato e domenica verso le 2 in piazza XXIV maggio in particolare di fronte al casello daziario sede di Dazio Art Cafè, centinaia di ragazzi ballavano fianco a fianco, sui ritmi del la musica elettronica, come se nulla fosse. Inutile dire che non indossavano mascherina e che erano tutti molto, troppo vicini. Parcheggiato dietro il casello la camionetta dei militari, che come noto hanno un presidio fisso in Darsena in funzione antiterrorismo, impossibile che nessuno dei militari si fosse accorto di quanto stesse accadendo esattamente dalla parte opposta del casello. Visto il volume delle persone presenti e il volume dei bassi diffusi a cielo aperto.

Ieri pomeriggio al campetto della società Viscontina la comunità peruviana ha affittato lo spazio in viale delle Forze Armate per una festa. Sono centinaia le persone ammassate sui marciapiedi in attesa di entrare, così all'interno degli spazi. Nessuno indossa la mascherina o si preoccupa di mantenere il distanziamento. «Ancora una volta il Comune usa due pesi e due misure - attacca il capogruppo di Forza Italia in Comune Fabrizio de Pasquale - manda controlli sui locali, che sono tenuti a rispettare le norme anti Covid fin nei minimi dettagli, e che si sono visti ridurre e enormemente gli introiti per la riduzione dei coperti all'interno e poi autorizza feste, come quella al campo della Viscontina senza preoccuparsi minimamente di cosa avvenga al uso interno». Nel nuovo regolamento sulla Cosap, la tassa di occupazione del suolo pubblico approvata giovedì dal consiglio comunale sono modificati gli articoli 27 e 28 che prevedono nuove agevolazioni ed esenzioni per le attività del terzo settore. «Tra queste - sottolinea de Pasquale - la possibilità di pagare una cosap ridotta per tutti gli eventi organizzati da enti no profit, compresi i banchi della somministrazione di bevande e cibi. In questo modo si facilita l'organizzazione di eventi che fanno concorrenza sleale ai locali».

«Oggi, mentre si discute del rischio di nuovi focolai Covid 19, ricevo la segnalazione di centinaia di persone ammassate in Forze Armate - denuncia l'assessore regionale alla Polizia Locale Riccardo de Corato - sono gruppi di sudamericani in attesa di entrare al centro sportivo per una festa. Uomini, donne e bambini, con poche mascherine e senza rispettare il distanziamento. Non c'è traccia di un vigile.

E questa sera, quando la festa sarà finita, queste persone torneranno a casa in maggior parte viaggiando sui mezzi pubblici».

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