Non più di 350 euro per labbonamento dei milanesi alla pollution charge. Questa la posizione di Forza Italia al termine del vertice di ieri pomeriggio a Palazzo Marino che ha visto il direttivo di Forza Italia, gli assessori azzurri Bruno Simini, Tiziana Maiolo e Ombretta Colli, i commissari cittadini Luigi Casero e Michele Lupi cercare di arrivare a un accordo allinterno del partito sul provvedimento per la pollution charge, che oggi verrà discusso in giunta.
Lago della bilancia, perché la «delibera della discordia» passi in giunta, le tariffe che i milanesi non residenti nella cerchia dei Bastioni dovrebbero pagare per il ticket, giudicate assolutamente eccessive dal direttivo del partito. «Forza Italia ha comunicato al sindaco le sue posizioni - dichiara Giulio Gallera, capogruppo in consiglio comunale -. Stiamo lavorando con lassessore alla Mobilità Croci per arrivare a una soluzione, sul principio fermo che i milanesi non possono pagare cifre esorbitanti: per labbonamento alla pollution le cifre accettabili sono duecento, trecento euro lanno,(cioè quelle fissate per chi risiede nella Cerchia, a differenza di quelle per chi vive fuori dai Bastioni, che vanno dai 400 ai 2000 euro lanno come stabilito dallultimo vertice di casa Moratti con i colonnelli della maggioranza).
«Siamo certi che le nostre posizioni troveranno un riscontro positivo» è il commento a caldo di Ombretta Colli.
Più dura la posizione del direttivo del partito: «Siamo certi che le nostre posizioni trovino un riscontro positivo. Se vogliono i voti di Forza Italia, sarà così», ribadisce Gallera.
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