Dopo essere riusciti nell'impresa di far fallire un'istituzione della sinistra come l' Unità , oggi ripescano il marchio del quotidiano fondato da Antonio Gramsci per vendere più salamelle alle feste del Pd che quest'anno su proposta del dem Giuseppe Fioroni saranno dedicate al politico democristiano Alcide De Gasperi. Per il disappunto della stessa figlia Maria Romana e dei compagni rimasti compagni come lo storico tesoriere del Partito comunista Ugo Sposetti («Qua mi sembrano tutti impazziti») che per esorcizzare De Gasperi è andato sulla tomba di Palmiro Togliatti. Uno che disse: «Voglio comprarmi un paio di scarponi chiodati per dare un calcio nel sedere a De Gasperi». C'è grande confusione nel cielo di un Pd che dopo aver conquistato il Palazzo con un altro dc come Matteo Renzi, pensa che lo spostamento al centro sia quello che paga. Salvo poi dover fare i conti con la vittoria di un avvocato ultrarosso (seppur buon borghese) come Giuliano Pisapia. In tutta questo gran marasma, a intervenire è stato ieri il giovane segretario metropolitano Pietro Bussolati che al Corriere della sera ha raccontato che la festa di Milano in programma dal 29 agosto al Carroponte di Sesto san Giovanni sarà dedicata a De Gasperi, ma anche al mai così rimpianto Enrico Berlinguer. Ma anche. Un colpo di timone a sinistra in nome dell'ecumenismo. E perché allora non ci mettiamo anche Riccardo Lombardi, ha detto ieri il socialista Roberto Caputo.
La verità è che una volta in politica c'erano il diavolo e l'acqua santa, i Peppone e i don Camillo e in fondo era tutto più chiaro. Più onesto verrebbe da dire. Perché la verità è che De Gasperi e Berlinguer sullo stesso palco non ci possono stare. E la balena bianca s'è già spiaggiata.La follia del Pd far convivere De Gasperi e Berlinguer
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