Cronaca locale

Fondazione Fiera: 70 milioni per digital&green, conoscenza, innovazione sociale

Approvato il Piano industriale 2022-2024. Il presidente Enrico Pazzali: "Ci troviamo davanti a una stagione di grandi cambiamenti e vogliamo viverla da protagonisti. Una delle nostre sfide per il futuro si basa sull’economia delle conoscenze"

Fondazione Fiera: 70 milioni per digital&green, conoscenza, innovazione sociale

Digital&Green, Conoscenza e Innovazione di Comunità sono le tre nuove direttrici strategiche di sviluppo del Piano industriale 2022-2024 approvato all’unanimità dal Consiglio generale di Fondazione Fiera Milano presieduto da Enrico Pazzali. Obiettivi individuati “in coerenza ai principi statutari che ispirano l’operato della Fondazione” da conseguire nel corso del prossimo triennio alla luce delle conseguenze della pandemia da Covid-19 e dei possibili scenari di ripresa del mercato fieristico e congressuale internazionale.

Per raggiungere questi obiettivi la Fondazione prevede investimenti per 68,6 milioni di euro, di cui circa 27 milioni nel 2022, 20 milioni nel 2023 e 21 milioni nel 2024: una rivisitazione del programma di investimenti avviato nei precedenti esercizi (+19% rispetto al piano 2021-2023 e rallentato nell’ultimo anno causa della pandemia), ora più dinamica grazie alla ripresa delle attività fieristico-congressuali.

Per il triennio 2022–2024 Fondazione Fiera Milano stima oltre 117 milioni di Mol e circa 17,7 milioni di utile netto, mentre lo Stato Patrimoniale prevede a fine 2024 un patrimonio netto di 748 milioni. E “in linea al triennio precedente, l’indebitamente netto tenderà gradualmente a ridursi, nonostante il piano di investimenti in programma. Ciò conferirà alla Fondazione la capacità finanziaria per avviare una nuova stagione di importanti investimenti sui quartieri e nei nuovi ambiti di sviluppo proposti”.

Con il nuovo Piano Industriale, Fondazione Fiera Milano vuole consolidare la propria mission: il potenziamento dell’attività di Fiera Milano Spa anche attraverso la tutela e lo sviluppo del patrimonio immobiliare dei quartieri fieristici e la realizzazione di nuove opere e di importanti interventi di manutenzione e miglioramento delle strutture esistenti.

I principali obiettivi della Fondazione

Sostenere l’innovazione digitale e la transizione ecologica di Fiera Milano, investendo in infrastrutture e soluzioni digitali all’avanguardia (cybersecurity, data-protection e banda larga) e altamente sostenibili (progetti di risparmio energetico, tra cui il completamento dell’impianto fotovoltaico a fieramilano, la conversione a led degli impianti di illuminazione, la coibentazione dei padiglioni e l’installazione di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici).

Valorizzare il proprio patrimonio storico-culturale, promuovendo la diffusione della conoscenza, know-how e della formazione attraverso lo sviluppo di nuovi spazi dedicati e rafforzando relazioni e dialogo con nuovi stakeholder e partner multidisciplinari e multi-territoriali. Sul fronte della conoscenza, in particolare, il progetto nell’area di Scarampo di un Campus per 1.200 tra studenti e docenti, dotato di tutti i servizi e 300 alloggi dedicato al mondo delle fiere, dal design al food, dalla salute alla moda. La Fondazione è già impegnata sul fronte dell’alta formazione con l’Accademia con corsi unici al mondo dedicati alle figure professionali di fiere, congressi ed eventi.

Rafforzare il legame con il territorio, collaborando con le sue grandi funzioni (Istituzioni pubbliche e privati) per affrontare con efficacia i progetti socialmente più rilevanti e capitalizzando l’esperienza acquisita durante la pandemia (con la realizzazione dell’ospedale e dei centri vaccinali) per la progettazione di nuovi spazi dedicati alla ricerca medico scientifica per la collettività o alle persone più in difficoltà.

“Ci troviamo davanti a una stagione di grandi cambiamenti, che porterà con sé nuove necessità per imprese, professionisti e territori. Cambiamenti che inevitabilmente impatteranno sul modello fieristico tradizionale. Con questo piano ci siamo posti degli obiettivi e delle nuove “rotte” per viverla da protagonisti – spiega Enrico Pazzali, presidente di Fondazione Fiera Milano – e agganciare la ripresa che in questi ultimi mesi ha già fornito segnali confortanti. Vogliamo ripensare alcuni paradigmi e prestare maggiore attenzione al rapporto con gli stakeholder e le comunità”.

“Come attore propositivo puntiamo a essere ancora più aderenti alle grandi traiettorie di cambiamento che attraverseranno il Paese e a cogliere a pieno le opportunità offerte dall’innovazione e dalla sostenibilità, ma anche capitalizzare l’esperienza maturata negli ultimi due anni in modo da avere un impatto positivo per il territorio. Una delle nostre sfide per il futuro - conclude il presidente Pazzali - si basa sull’economia delle conoscenze. Una sfida che dobbiamo affrontare tutti insieme, abbiamo già tutto ciò che ci serve.

Lo dobbiamo fare per noi ma soprattutto per chi verrà dopo di noi”.

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