La fontana di De Chirico? Dopo 3 anni è già da rifare

Svaniti gli effetti dell'ultimo restauro dei «Bagni misteriosi» Del tutto sbiaditi i colori, l'opera sembra lasciata all'incuria

La fontana di De Chirico? Dopo 3 anni è già da rifare

È stata inaugurata meno di tre anni fa, ma è già scolorita. La fontana dei bagni misteriosi di Giorgio de Chirico sembra abbandonata, anche se non lo è. Ma a prima vista questo è l'effetto che fa l'opera realizzata dall'artista nato a Volos nel 1973 per la XV triennale «Contatto Arte/Città». Il motivo? Il restauro, firmato da Gianfranco Mingardi e finanziato dalla Mapei, venne realizzato con l'acquerello. Pioggia, sole, neve, polvere hanno portato allo scoperto la pietra calcarea di Vicenza.

Il rischio? Che i 21 milioni di turisti attesi per Expo che programmino una tappa al parco Sempione (il gruppo scultoreo si trova nel giardino della Triennale, al parco appunto) per ammirare l'opera del pittore metafisico restino a bocca aperta per lo sgomento. E dire che l'installazione per l'impatto visivo dei colori forti incorniciati dal verde del parco venne definita da Jole de Sanna, «pittura del paesaggio». In occasione del restauro, terminato nel novembre 2011, il comune proprietario dell'opera decise di trasferire le due sculture dei Bagnanti al Museo del Novecento e sostituendole con copie, che risultano a oggi scolorite.

La Triennale (che ha l'opera in comodato) ha già attivato un pool di esperti per riportare in technicolor l'installazione pensata in realtà per «resistere» solo tre mesi in tempo per Expo. «Siamo perfettamente a conoscenza del problema - dicono da viale Alemagna - d'altronde con un restauro in acquerello era inevitabile che sarebbe successo. Anche se dobbiamo dire che nemmeno noi siamo soddisfatti, per questo stiamo cercando di capire se si possa intervenire nuovamente sull'opera che sembra abbandonata, quando in effetti non lo è». La Triennale sta consultando dei restauratori per studiare un nuovo intervento, che verrà poi sottoposto al Comune e alla Sovrintendenza.

Ai tempi del restauro arrivò la proposta di tutelare la Fontana con una copertura proprio per proteggerla dagli agenti atmosferici. «Ma non ha senso, perché l'opera fu pensata per l'esterno e per stare all'aria aperta. Siamo contrari» spiegano dalla Triennale. Ci sono i tempi per rimettere a nuovo l'installazione per Expo? «Speriamo di sì, certo non è semplice».

Parallelamente Vittorio Sgarbi, che in veste di assessore alla Cultura di Milano fu tra i promotori del restauro, in qualità di Ambasciatore Expo 2015 per le Belle Arti, sta accelerando il processo. «In settimana vedrò l'assessore alla Cultura i palazzo Marino proprio su questo tema».

Il progetto dei «Padiglioni della Cultura» per Expo pensati dal critico d'arte prevede appunto una mostra sul Futurismo al Museo del Novecento e un percorso intitolato a Giorgio De Chirico che «partendo proprio dai suoi Bagni Misteriosi, sulla scia del racconto di Savinio arriva al Franco Parenti dove potrebbero essere esposte alcune delle sue scenografie teatrali».

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