C'è la fontana-monumento di piazza Leonardo da Vinci. Si intitola «Alla libertà e alla Pace», opera di Andrea Cascella che fu anche il direttore dell'Accademia di Brera. Più nota nel quartiere, però, per gli zampilli a intermittenza. A ripetizione invece, negli anni, i residenti hanno protestato per il malfunzionamento della fontana di piazza Tirana. Più recente ma già con problemi strutturali - oltre ad essere maltrattata anche dal popolo della notte, che anni fa la riempì pure di schiuma - quella di corso Como. Se Milano deve presentarsi con un vestito buono per Expo, è ora di correre ai ripari. Il Comune ha inserito sei fontane cittadine di rilievo nel «piano di interventi di manutenzione straordinaria e riqualificazione impiantistica», i lavori partiranno nel 2014 e saranno sostenuti da un investimento di due milioni di euro.
In città, è la premessa nel provvedimento approvato dalla giunta, «sono presenti molte fontane il cui stato di funzionamento ha generato situazioni di degrado di tipo igienico e ambientale». Situazioni che «stanno condizionando» anche l'uso stesso dello spazio pubblico nelle immediate vicinanze, i vialetti, gli spazi verdi. Allagando l'area circostante, per dire, possono rovinare elementi di arredo. O far scivolare i passanti, avere un effetto maleodorante, altro che rilassarsi con un buon libro davanti agli zampilli. A seconda dei casi. L'elenco degli interventi urgenti? Piazza Luigi di Savoia, piazza Leonardo da Vinci, viale Filippetti, piazza Tirana, via Pallavicino e San Domenico Savio, dove il Comune ha verificato a seconda dei casi «situazioni di cattivo funzionamento e di pericolo». Il settore arredo urbano ha già presisposto i progetti di riqualificazione, i fondi verranno prelevati da quel «maxi-pacchetto» da sessanta milioni di euro destinati al riordino della città per il 2015. «Sono situazioni su cui in effetti bisogna intervenire con una certa priorità - spiega l'assessore ai Lavori pubblici Carmela Rozza -, in alcuni casi ci sono problemi di tenuta, di manutenzione estetica o di cattiva emissione dell'acqua». Ma «quelle indicate sono un punto di partenza, dovremo intervenire anche su altre fontane e raccoglierò anche le proposte dei consiglieri». In aula si sta discutendo il Bilancio 2013 e l'opposizione ha presentato diversi ordini del giorno che chiedono alla giunta di spostare risorse sulla manutenzione dei giochi d'acqua. Il restyling degli impianti, spiega il documento elaborato dall'Arredo urbano, garantirà il ripristino delle condizioni di sicurezza e anche «la riduzione del consumo d'acqua» e la «valorizzazione delle componenti artistiche e scenografiche» anche attraverso «nuove luci e giochi d'acqua».
E restando in tema di degrado, giorni fa il Consiglio di zona 6 ha chiesto alla giunta Pisapia (con una mozione votata all'unanimità) di alzare il livello di sicurezza in piazza Donne Partigiane, quartiere Barona, soggetta a parcheggio abusivo, atti di vandalismo e disturbo della quiete pubblica.
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