Formazione, social e istituzioni: i giovani Fi fanno la loro squadra

Il nuovo corso di Forza Italia che anche in Lombardia ha deciso di puntare sui giovani, passa per la riorganizzazione della segreteria provinciale da affiancare al coordinatore Franco Pellero . L'appena venticinquenne Ruggiero Delvecchio , coordinatore e consigliere anziano a Settimo Milanese, è il nuovo vice vicario e portavoce. Per lui la delega alla Formazione. «Un onore - le sue prime parole - poter servire il partito e rappresentare i giovani che nei tanti Comuni lavorano e si impegnano per un'Italia più giusta». Nato nel 1989, la delega agli Eletti va al coordinatore e capogruppo di Arese Andrea Miragoli . «Spesso si entra nella vita politica per passione, ma quando ci si trova ad avere degli incarichi non risulta sempre tutto così semplice se non si è aiutati e seguiti da qualcuno». Eventi e scouting toccano, invece, al giovanissimo Luca Vassallo da pochi mesi coordinatore giovani di San Donato Milanese dove guida un buon gruppo di under 21 azzurri. Responsabile per i Rapporti con la stampa Andrea De Cillis di San Donato Milanese. La commissione Comunicazione e Social sarà presieduta da Raffaella Barzaghi e Andrea Miragoli , entrambi laureati e specializzati nella materia. I Rapporti istituzionali sono affidati a Giulia Leggio , imprenditrice e coordinatore comunale di Basiano, mentre la delega all'Organizzazione tocca a Luigi Martelli . Un'ulteriore suddivisione riguarda gli ambiti territoriali. L'ampia area del Sud Milano va al consigliere comunale e coordinatore dei giovani di Melegnano Luigi Martelli , mentre la Martesana sarà coordinata da Giulia Leggio e il Rodense da Andrea Miragoli .

«Nonostante la non bella tornata elettorale - ammette il coordinatore Pellero -, i giovani hanno ancora una volta dimostrato di saper essere determinanti.

Abbiamo dieci nuovi eletti e oltre a ciò, grazie al lavoro di squadra, abbiamo ottenuto importanti spazi all'interno del partito, consentendo ad alcuni dei nostri ragazzi di diventare coordinatori nei propri comuni». Sottolineando però che «questo non basta, per cui ho pensato, su spinta di molti ragazzi, che fosse necessario creare una segreteria provinciale».