Si va dall'acqua di Yeosu al cibo di Milano. È il passaggio di testimone tra l'Expo 2012 della Corea e l'Expo 2015 dell'Italia. A suggellare la continuità l'incontro tra il presidente della Regione, Roberto Formigoni, in missione asiatica, e il primo ministro della Corea del Sud, Kim Hwang-sik. «Il tema dell'Expo di Milano è importantissimo per tutti i popoli del mondo. La Corea si impegnerà al massimo per dare il proprio contributo alla vostra Esposizione» la promessa di Hwang-sik. Nel corso dell'incontro, durato quasi un'ora, il premier coreano e Formigoni hanno ricordato il forte legame tra la Corea e l'Italia. «I coreani amano l'Italia - ha detto il premier -. Personalmente mi impegno a visitare a fondo Milano in occasione dell'Expo del 2015, città nella quale sono già stato in passato».
L'interscambio tra la Corea del Sud e la Lombardia è aumentato nel 2011 fino a 8,5 miliardi di dollari, malgrado una congiuntura economica difficile. Formigoni commenta: «Ci sono molti imprenditori italiani che guardano a questo Paese con grande interesse perché è diventato, tra l'altro, un centro d'eccellenza tecnologico. E c'è attenzione da parte coreana per effettuare investimenti in Italia». Già il prossimo anno, annuncia il governatore, ci saranno «delegazioni miste che si incontreranno in Lombardia e poi in Corea. Lo scopo è trovare un terreno comune di crescita».
Formigoni ha incontrato anche il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon )nella foto), che ha approvato le linee strategiche per l'Esposizione universale messe a punto a Milano: ««Il documento di Expo 2015 tocca temi strategici per il futuro dell'umanità».
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