Frigoriferi, materassi e macerie: ogni giorno 30 tonnellate di rifiuti

Giambellino e Padova le zone rosse. Sardone: «Multe più salate»

Nel 2018, a Milano, sono state segnalate dai cittadini 20.313 discariche abusive: questo significa che ogni giorno ai centralini di Amsa arrivano 55 richieste di intervento per raccogliere i rifiuti scaricati sui marciapiedi e a bordo strada. Sono i dati che emergono dalla risposta all'interrogazione comunale presentata dalla consigliera del Gruppo Misto Silvia Sardone. In tutto il 2018 sono state raccolte 11.210 tonnellate di rifiuti (30 tonnellate al giorno) derivanti da discariche abusive, una quantità in aumento rispetto al 2017 quando le tonnellate raccolte furono 9.165 (25 al giorno).

Anche le segnalazioni da parte dei cittadini sono in aumento: dalle 17.390 del 2016, sono salite a 18.226 nel 2017 e a 20.313 nel 2018. «Numeri che confermano ancora una volta la scarsa considerazione che l'amministrazione ha nei confronti delle periferie, lasciandole di fatto ostaggio degli incivili - commenta Sardone -. viale Monza, via Padova, Giambellino, Lorenteggio, Quinto Romano, Affori, Bruzzano, Forlanini e Rogoredo sono infatti i quartieri più colpiti. Nei quartieri popolari, per strada, si può trovare di tutto: elettrodomestici, divani, assi di legno e spesso anche macerie che fanno pensare alle spaccate delle occupazioni abusive. Per non parlare delle aree attigue ai campi rom, dove il decoro e la pulizia sono da terzo mondo».

Dalle analisi riportate nell'ultimo piano economico-finanziario di Amsa è emerso che le sanzioni applicate dal Comune sono inferiori rispetto a quelle delle altre metropoli europee. «Questo a dimostrazione di come l'amministrazione si disinteressi delle periferie non solo sul lato sicurezza ma anche su quello del decoro urbano» conclude la consigliera Sardone.

Nel piano strategico di Amsa è prevista l'installazione di 20 telecamere nelle aree più critiche - si legge nella risposta all'interrogazione a firma del vicesindaco Anna Scavuzzo e dell'assessore all'Ambiente Marco Granelli -. Il primo monitoraggio con telecamere ha permesso di attivare un servizio speciale di contrasto all'abbandono di rifiuti.

«Oltre alla tecnologia serve anche una costante presenza sul territorio della polizia locale -attacca Sardone - è indispensabile che il Comune, oltre farsi parte attiva del problema con maggiori controlli, aumenti gli importi delle sanzioni. Sala si ricordi che la città che amministra non finisce ai Bastioni e i cittadini delle periferie hanno uguali diritti a quelli del centro».

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