La Galleria cambia: più spazi ad Autogrill e all'hotel dei vip

La Galleria cambia: più spazi ad Autogrill e all'hotel dei vip

L'hotel extralusso e Autogrill conquistano un altro pezzo dell «Salotto». Da quando Palazzo Marino nel 2012 ha avviato la «rivoluzione verticale» in Galleria, svuotando i piani alti occupati fino ad allora dalle associazioni per poche centinaia di euro all'anno e mettendo all'asta gli spazi, «Seven Stars» un bando alla volta si è aggiudicato una porzione da 162 metri quadri al primo piano, poi a inizio 2013 altri 1.368 metri quadri dislocati su tre piani, lo scorso maggio si è guadagnato 1.500 metri quadri che si affacciano direttamente su piazza Duomo, compresa la prestigiosa terrazza, e ieri ha aggiunto al «pacchetto» uno spazio da 230,74 metri quadri al secondo piano del Salotto, con ingresso da via Pellico 1 e da piazza Duomo 21. Ieri all'apertura delle buste i proprietari dell'hotel a sette stelle hanno potuto tirare subito un sospiro di sollievo: non si sono presentati altri concorrenti, è bastata aver presentato un'offerta da 84mila euro all'anno, solo 840 euro in più del canone fissato dal Comune a base d'asta, per ricevere le chiavi per i prossimi diciotto anni. Autogrill dovrà attendere ancora qualche giorno per il sì. Gli altri due bandi aperti da Palazzo Marino riguardavano uno spazio da 1.645,69 metri quadri su tre livelli (al secondo, terzo e quarto piano) con base d'asta fissata a 561.480 euro annui e altri 478 metri quadri tra il quinto e sesto piano, con ingresso da via Foscolo e un prezzo base di 143.400 euro. Anche in questo caso il bar-ristorante è stato l'unico a presentare un'offerta, avendo già il locale al piano terra non è stata una sorpresa, ma erano oggetto della gara anche i progetti presentati dagli aspiranti inquilini quindi la busta è ancora sigillata e dovrà essere esaminata dalla commissione tecnica. Ma senza concorrenti, quasi esclusi colpi di scena.
Da quando è partito il piano di valorizzazione della Galleria, con affitti più alti e la messa a reddito dei piani alti, gli incassi messi a Bilancio dal Comune per il 2013 sono arrivati quasi a 20 milioni di euro (18,8 per l'esattezza), il doppio rispetto a cinque anni fa quando la cifra era introno ai 9 milioni e mezzo. Ma il centrodestra critica l« «totale assenza di una strategia». Il capogruppo di Fdi Riccardo De Corato attacca: «Ci vuole un progetto di lungo periodo. Vogliamo che diventi un polo delle griffe? Vogliamo che attiri la movida? Vogliamo che diventi un mall con negozi di abbigliamento, tecnologica, ristoranti di vario genere come in altre grandi città europee? Discutiamone. Ma andare avanti con la logica dei bandi frazionati significa non avere un'idea e “impegnare“ la Galleria per i prossimi vent'anni». Secondo De Corato «bisogna bloccare i rinnovi man mano che scadono, decidere cosa vogliamo che diventi il Salotto e affidandola a un gestore o lanciando grossi bandi e non frazionati a quel punto potrà rendere molto di più». Osservazione che mesi fa aveva lanciato da sinistra anche il presidente dell'aula Basilio Rizzo, ma il dibattito sulla strategia non è mai partito.

Forza Italia depositerà invece una delibera di iniziativa consiliare perchè venga istituita una Commissione d'inchiesta sulla gestione della Galleria. Il capogruppo Alan Rizzi insiste: «Con un gestore di professione renderebbe come minimo 30 milioni all'anno».

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