Gelmini: «Il ministro chieda il ritiro della manifestazione del 1° maggio»

Gelmini: «Il ministro chieda il ritiro della manifestazione del 1° maggio»

«L'Expo gate che vogliamo è quello per uscire da Expo». Tanto per ricordare uno degli striscioni esibiti dai «No Expo» sabato scorso in largo Cairoli, mentre si arrampicavano per protesta proprio sull'Expo Gate. Un'azione dimostrativa, per carità. E tutti speriamo che alla violenza mai si arrivi. Ma il countdown verso la «Expo Mayday» del primo maggio, la manifestazione contro l'apertura dell'Esposizione universale 2015, è un richiamo alla mobilitazione generale e qualche preoccupazione non può mancare.

È in questo contesto che scoppia la polemica tra il ministro all'Agricoltura, Maurizio Martina, e la coordinatrice lombarda di Forza Italia, Mariastella Gelmini. Perché il ministro ipotizza un dialogo con i No Expo, anzi una vera e propria collaborazione. Dice Martina: «Sarebbe molto bello unire le forze, non dividersi. Sarebbe molto bello che alcuni temi evocati venissero compresi». Replica secca e polemica della Gelmini, che invita il ministro a «chiedere prima ai No Expo di ritirare la manifestazione del primo maggio». Gelmini definisce «ingenuo» l'atteggiamento di Martina e accusa i No Expo di avere una cultura violenta: «Noi tutti abbiamo in mente le numerose aggressioni violente alle forze dell'Ordine. Le ha dimenticate il ministro Martina?».

Un'avversione, quella dei No Expo all'Expo, che parte da lontano e dura dal 2007, quando i No Expo presentarono addirittura un contro dossier al Bie per stoppare la candidatura. Per fare un piccolo salto nel passato più recente, non sono mancate le occupazioni e nel gennaio scorso la Statale ha dovuto addirittura chiudere i battenti per contenere le derive dei No Expo. Infine, i No Expo sono anche No Tav e No Grandi Opere. Insomma, contestano lo spirito dell'Expo (e delle opere connesse) di principio e da subito, soprattutto a causa della «cementificazione».

E Martina difende l'Expo soprattutto dall'accusa di essere un'operazione che determina «la cementificazione di un milione di metri quadrati».

Dice il ministro: «Vorrei semplicemente ricordare che cosa c'era su quell'area prima del sito espositivo: non c'erano campi di grano, era una grande area da bonificare e questo è stato fatto». Quanto alla polemica dei No Expo contro il lavoro dei volontari, Martina ricorda che «ogni grande appuntamento internazionale ha un programma volontari».

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