(...) Le ambulanze sono state posizionate nei punti viabilistici strategici per far fronte alle problematiche inerenti alla viabilità (modificata a causa dei lavori per il cantiere del tunnel della statale 36 del Lago di Como e dello Spluga) e all'aumento del traffico causato dall'afflusso e dal deflusso dei tifosi che si sommerà al traffico ordinario del week end. Altre ambulanze verranno posizionate all'interno del Parco di Monza, sui viali pedonali di accesso all'impianto, per consentire un rapido intervento di soccorso. Inoltre, all'interno del parco ci sarà una postazione di primo soccorso avanzato.
Mentre si organizzano per assistere alla gara, i sostenitori Ferrari devono fare i conti con un po' di delusione: ieri gli inglesi della McLaren si sono aggiudicati la prima fila e per un millesimo di secondo Fernando Alonso non ce l'ha fatta e partirà solo in decima posizione. In seconda fila, a sorpresa, Felipe Massa. Il tifo sarà spietato, in attesa di un riscatto Ferrari. Sugli spalti ci sarà anche il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni che già su Twitter ieri ha lanciato il suo «Forza Ferrari». Con lui anche i sindaci dei comuni colpiti dal terremoto.
Alla vigilia del Gran Premio non mancano le polemiche. A sollevarle sono Luca Catella (Confartigianato) e il leghista Davide Boni. Entrambi sorpresi dall'imponente presenza di auto con targa e conducenti tedeschi per svolgere il servizio navetta dagli aeroporti lombardi e dagli hotel per gli ospiti degli sponsor del Gran Premio. «Così - denuncia Boni - si sottrae alle nostre imprese una considerevole mole di lavoro e di fatturato che poteva rappresentare una boccata d'ossigeno visti i tempi di crisi.
In ogni caso il Gran Premio rappresenta un'occasione ghiotta per parecchi: la Camera di Commercio calcola che l'indotto generato dalla F1 toccherà quota 31 milioni di euro di introiti.
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