Metti una sera a cena per contribuire alla ricerca sulle malattie oncologiche polmonari e ricordare Liliana Succi, la chef dei ristoranti «Giuliano» di Milano e Cesenatico scomparsa improvvisamente un anno fa, lasciando il marito Gabriele e il figlio Alessio Sassi. È nata così nel «Giuliano» milanese di piazza Velasca la prima edizione di «Cara mamma...», serata di ricordi e soprattutto beneficenza voluta dal figlio Alessio, ora al timone dell'azienda di famiglia, che ha voluto devolvere l'intero incasso a una fuoriclasse della ricerca come la professoressa Giulia Veronesi (con Alessio Sassi nella foto) direttrice del Programma di Chirurgia robotica toracica del San Raffaele.
Posti esauriti in un attimo, lunghissima lista di attesa e anche una lotteria di beneficenza bandita da un esuberante Raffaello Tonon per incrementare il «bottino» da destinare al progetto di screening del tumore polmonare Smac (Smokers health Multiple ACtion). Un programma rivolto a persone che fumano da oltre 20 anni almeno un pacchetto di sigarette al giorno e persone con oltre 50 anni di età che hanno smesso di fumare da meno di 15 anni. Uno screening a cui è possibile partecipare con una mail a screeningpolmone@hsr.it.
«Sono grata - le parole della profesoressa Veronesi - ad Alessio Sassi per l'opportunità di estendere il progetto di screening a un sempre maggior numero di persone. Oggi infatti sappiamo che con la Tac a basso dosaggio possiamo riconoscere il tumore al polmone ai primi stadi».
Per Sassi «un progetto che nasce dal desiderio di far crescere ciò che con Liliana facevamo già da anni, convinti che quando si è fortunati oltre che un piacere sia un dovere usare i propri mezzi per aiutare il prossimo». Possibile contribuire sul sito www.hsr.it/sostienici con causale «ricerca screening tumore al polmone».
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