Dalla giunta ai salotti borghesi Sindaco tradito dai fedelissimi

L'incontro con Sala a casa dell'assessore Bisconti E anche Ambrosoli e Bassetti mollano il sindaco

Chiara Campo«Dagli amici mi guardi Iddio che dai nemici mi guardo io» dice il proverbio. Ne sa qualcosa Giuliano Pisapia in questi tempi di primarie, «tradito» (politicamente parlando) dalle sue donne più fedeli in giunta - e non solo - e da molti uomini per cui si è speso negli anni scorsi. Basti pensare all'ex sfidante di Roberto Maroni in Regione, Umberto Ambrosoli, a lungo incoraggiato dal sindaco prima che accettasse la sfida. Giorni fa ha annunciato: «Io sto con Giuseppe Sala». E mezza giunta arancione è già salita sul carro del manager Expo a cui Pisapia ha contrapposto la candidatura della sua vice Francesca Balzani. Ogni giorno che passa si incrina il mito di una squadra raccontata per 4 anni dai protagonisti come una versione della famiglia del Mulino Bianco a Palazzo Marino. La più euforica in questo senso (basta rivedere al contrario i post su Facebook) è sempre stata Chiara Bisconti, fedelissima del sindaco. Di lei nel suo libro «Milano città aperta» Pisapia ha speso grandi elogi. Domenica scorsa dove si è tenuto l'incontro «informale» tra Sale e sei assessori pronti ad appoggiarlo contro la Balzani? Proprio a casa Bisconti. E davanti a tè e biscotti sono partite altre pugnalate alla schiena del sindaco. C'erano Cristina Tajani (Sel), altro braccio destro fino a qualche settimana fa, Daniela Benelli (ormai a metà tra Sel e il movimento civico), l'assessore Pd all'Ambiente Pierfrancesco Maran citato spesso come il pupillo. Di lui, sempre nel libro, il sindaco ha ricordato quando lo arruolò in giunta: «A me quel ragazzo con l'aria da bambino sembrava appassionato e generoso, non troppo fragile per essere così giovane. Quando è stato il momento, ho pensato a lui per un ruolo che volevo strategico, l'assessorato alla Mobilità». A casa Bisconti e regista dell'incontro organizzato mercoledì sera tra il manager e quel pezzo di società civile che appoggio Pisapia nel 2011 (con il Comitato del 51%) l'assessore Franco D'Alfonso, «ideologo» arancione folgorato oggi da mister Expo. E lo ha definito «il nuovo Pisapia» (nonostante lui per primo abbia marcato nettamente la discontinuità) Anna Puccio, una della coordinatrici della campagna 2011 che qualche sera fa ha ascoltato Sala all'incontro coi militanti del Pd. Accanto a lei, con lo stesso entusiasmo, Marilisa D'Amico. Il sindaco ha «perso» da tempo l'ex capogruppo della lista civica x Pisapia Anna Scavuzzo, e l'unica consigliera civica rimasta in aula, Elisabetta Strada, guarda con grande interesse a Sala. Non soffiano più sul vento arancione i grandi sponsor del 2011 come Piero Bassetti o Marco Vitale.

Sembra quasi un paradosso che oggi il primo a mettere la firma sulla candidatura di Francesca Balzani alle primarie sarà proprio l'architetto Stefano Boeri, sfidante nel 2010 di Pisapia e licenziato dalla giunta dopo due anni di screzi.

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