Giunta, oggi il vertice con Berlusconi ALLA LEGA Famiglia, Ambiente, Agricoltura, Bilancio, Sicurezza, Sport

Giunta, oggi il vertice con Berlusconi ALLA LEGA Famiglia, Ambiente, Agricoltura, Bilancio, Sicurezza, Sport

Giunta in settimana, ha promesso Roberto Maroni. E il neo presidente della Regione farà di tutto per mantenere la promessa fatta domenica scorsa in piazza XXV Aprile, dove si festeggiava la vittoria elettorale. E in queste ore si susseguono gli incontri dentro e tra i partiti. Un'intesa è stata già raggiunta sulla ripartizione delle competenze tra Popolo della libertà e Lega. Nel confronto tra Pdl e Lega sugli assessorati «pesanti», il Pdl ha ottenuto Salute, Scuola, Infrastrutture, Attività produttive, Formazione e Lavoro, Territorio. La Lega si occuperà invece di Bilancio, Agricoltura, Sicurezza, Famiglia e politiche sociali, Ambiente e Sport.
Gli assessori saranno quattordici, equamente divisi tra Popolo della libertà e Lega. Sette esponenti della giunta arriveranno da Pdl e Fratelli d'Italia e altri sette da Lega e Lista Maroni. Al netto di ulteriori aggiustamenti interni agli schieramenti, la formazione dovrebbe essere 5 (Lega), 2 (Lista Maroni), 6 (Pdl), 1 (Fratelli d'Italia). La giunta dovrebbe essere composta da quattordici assessori, metà dei quali donne.
Il Pdl gioca un ruolo di primo piano. Oggi è previsto un passaggio importante: l'incontro a Villa Gernetto del leader del Pdl, Silvio Berlusconi, con gli eletti lombardi. Quindici senatori (oltre il Cavaliere), quattordici deputati e diciotto consiglieri regionali (più Mario Mantovani, già conteggiato tra i senatori). Si parlerà di politica e anche della futura giunta regionale.
I criteri base sono stati ribaditi da Mario Mantovani, coordinatore regionale del Pdl, in pole position come vicepresidente di palazzo Lombardia e assessore pesante. La ripartizione del 50 per cento tra maschi e femmine, assicurata da Roberto Maroni in campagna elettorale, è stata ribadita in questi giorni da Mantovani. L'idea è di avere una giunta rosa ed è partita la caccia alla candidata giusta per il “governo” Maroni (così il neo presidente ha definito la sua giunta regionale).
E veniamo ai nomi di cui si discute. Per il Popolo della libertà, oltre a Mario Mantovani (che potrebbe gestire l'assessorato alla Sanità o con maggiore probabilità alle Attività produttive), si è parlato di Valentina Aprea, Luca Del Gobbo, Viviana Beccalossi o Luca Maccari. Tra i leghisti si consolidano i nomi di Antonio Rossi (Sport) e Massimo Garavaglia (Bilancio), ma si discute anche di Matteo Salvini e dell'ex vicepresidente Andrea Gibelli. C'è poi l'incarico della presidenza del consiglio, per il quale in molti pensano all'ex assessore Raffaele Cattaneo.
Un tema legato alla scelta dei nomi è la probabile “incompatibilità” tra l'incarico di assessore e consigliere. «È un'ipotesi che stiamo valutando, Maroni lo sta chiedendo anche a noi - spiega Mantovani -. Sarebbe un orientamento verso una forma di democrazia tipica dell'Europa del Nord per cui chi governa non è anche il controllore».

Se si scelgono esponenti del consiglio regionale, ciò significa dimissioni dall'aula e in questo caso c'è anche da valutare anche chi subentrerebbe.
Ieri Maroni ha fatto un giro di perlustrazione in Regione. E ha incontrato gli alti dirigenti, a partire dal direttore generale Nicola Sanese.

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