Il gruppo San Donato frena: «Niente tagli negli altri ospedali»Il caso San Raffaele

Ancora polemica tra i sindacati del San Raffaele e i vertici dell'ospedale. Dopo il fallimento della trattativa, l'azienda ha annunciato i tagli: 450 licenziamenti nel comparto, medici esclusi. Ora la Rsu teme che la riduzione del personale interessi non solo l'ospedale di via Olgettina ma anche altri ospedali del gruppo San Donato. «Smentiamo categoricamente che siano in corso o allo studio piani di licenziamento dei propri dipendenti negli ospedali del gruppo» precisano dal gruppo guidato da Giuseppe Rotelli. «La dichiarazione dei sindacalisti - viene spiegato in una nota - è una manovra per diffondere angoscia in colleghi lavoratori che non sono, in alcun modo, coinvolti nella vicenda del San Raffaele».
I sindacati inoltre, pur avendo fatto muro alla proposta anti licenziamenti avanzata dalla direzione, ora si chiedono «perché l'azienda tenti di nascondere la proposta di far partecipare ai sacrifici tutti i lavoratori del San Raffaele, in modo temporaneo e progressivo al loro reddito?». A chiederselo è Angelo Mulè, coordinatore dell'Rsu.

«In un primo momento - spiega - l'amministrazione si era detta disponibile a valutarla, ma poi non ci ha più spiegato perché questa strada non è più percorribile. L'ospedale comunque è sano, va bene, anche se dovessero essere confermate le perdite che finora non ci hanno dimostrato».