Guasto all’aereo, calvario per 285 turisti

Dovrebbero già essere stesi da oltre un giorno sulla sabbia bianca delle isole Mauritius. Sorseggiare bibite fresche e fare immersioni nel mare cristallino. Invece, sono ancora in viaggio. Da più di trenta ore. È un vero tour de force quello che 285 passeggeri di un aereo della compagnia Air Mauritius hanno vissuto all’aeroporto di Malpensa. Sarebbero dovuti decollare l’altro ieri pomeriggio alla volta dell’arcipelago. Invece, a causa di un problema tecnico all’Airbus 343, sono rimasti bloccati a bordo per cinque ore. In seguito, sono stati costretti a pernottare in alcuni alberghi della zona. Quel che è peggio, raccontano gli stessi protagonisti, il trattamento non è stato dei migliori. Risultato: alcuni passeggeri hanno litigato con il personale di bordo. «Dovevamo partire alle 19.55, ma ci hanno detto che dovevano fare dei controlli - ha spiegato alla Reuters una signora che ha preferito rimanere anonima -. L’aria condizionata era chiusa e quando hanno aperto i portelloni per areare sono entrati nugoli di zanzare. Alcune persone hanno accusato disturbi per l’insetticida che le hostess hanno spruzzato».
Dopo le prime cinque ore di inutile attesa, l’apparecchio è stato vuotato. Ci sono stati momenti di tensione fra i viaggiatori e il personale. «Siamo stati trattati come cani - conferma un altro malcapitato -, siamo rimasti in aereo dalle 19.30 a mezzanotte e rifocillati alla meno peggio poco prima dell’una di notte.

E ho litigato con un’assistente di volo quando ho spiegato di non voler partire in assenza di adeguate condizioni di sicurezza». Dallo scalo di Malpensa, i passeggeri sono stati poi accompagnati in diversi alberghi. In mattinata sono stati nuovamente radunati e hanno atteso fino al tardo pomeriggio prima di cominciare l’agognata vacanza.

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