Proseguono le iniziative dei movimenti antagonisti in vista del corteo regionale in programma sabato prossimo, dalle 15 in largo Cairoli, con al centro il tema «Una sola grande opera: casa e reddito per tutti».
Come in altri appuntamenti, i comitati per la Casa hanno percorso le vie dei quartieri Giambellino e San Siro per «segnalare» le case sfitte e «per denunciare il degrado e la trascuratezza in cui vengono abbandonate le strutture e gli edifici dall'amministrazione, per denunciare la vergogna degli alloggi riscaldati e non assegnati, gli stessi alloggi che poi vengono venduti».
Dopo la manifestazione dei sindacati inquilini di sabato, il tema casa sarà ancora al centro di un presidio, domani, sotto la sede del Consiglio regionale quando approderà in aula la riforma dell'Aler. Sabato, poi, il nuovo corteo, promosso dagli antagonisti, con cui i manifestanti chiederanno lo «stop di sfratti, sgomberi e pignoramenti», la cancellazione della legge regionale 27, lo «stop alla svendita del patrimonio pubblico» e la «sanatoria per chi occupa per necessità». Alla Regione, la richiesta di destinare fondi europei per «casa, scuola, sanità e reddito». Per far fronte all'emergenza casa, il Comune terrà un incontro mercoledì 4 dicembre: si tratta di un tavolo di confronto assieme ai sindacati sulle politiche della casa messe in atto dalla giunta per far fronte all'emergenza abitativa. L'incontro è stato concordato con i rappresentanti di Sicet, Sunia, Uniat, Unione Inquilini e Conia, ricevuti sabato pomeriggio a Palazzo Marino dal vicesindaco Lucia De Cesaris e dall'assessore Daniela Benelli. «Il tavolo convocato dovrà essere il punto di partenza di un percorso di lavoro comune che ha la finalità di approfondire i diversi aspetti della complessa questione abitativa» sostiene Daniela Benelli, assessore alla Casa.
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