Ha la leucemia, i colleghi donano mille ore di ferie

Il governatore Fontana ai lavoratori: parlerò al governo perché il gesto non sia un'eccezione

È l'estate del 2016 quando Emilio Lentini scopre di essere affetto da una grave forma di leucemia. Impiega poco a esaurire il periodo di malattia concesso per legge e le ferie residue. La battaglia da combattere, purtroppo, è ancora lunga. Proprio in quel momento in cui tutto sembrava perduto, accade però quello che non avrebbe mai potuto immaginare. I suoi colleghi alla Enea Mattei srl di Vimodrone e Zingonia decidono di «regalargli» parte delle proprie ferie consentendogli di starsene a casa per altre mille ore e continuare così a curarsi.

Che dire? Un gesto di generosità assolutamente straordinario e che riempie il cuore in un mondo dove purtroppo spesso l'egoismo o comunque il benessere e il tornaconto personale prendono facilmente il sopravvento.

Ieri il presidente della Regione, Attilio Fontana, ha voluto incontrare Emilio Lentini, i suoi colleghi e i vertici della ditta per ringraziarli per quanto hanno fatto.

«Con questo gesto - ha detto il governatore lombardo consegnando due targhe ricordo - avete dimostrato di cosa siete capaci, consentendo anche a tutti di farci sentire orgogliosi di essere parte di questa grande comunità che è la Regione Lombardia».

Quello del presidente Fontana non è stato un ringraziamento formale. È la prima volta infatti che succede in Italia un fatto del genere, si tratta di un evento senza precedenti.

E, proprio per questo, il presidente della Regione ha accettato l'invito di Emilio a farsi portavoce anche con il governo affinché quella che a tutti è sembrata un'eccezione possa diventare un'occasione per chi dovesse averne bisogno.

Il presidente ha riconosciuto anche la grande disponibilità dei titolari dell'azienda dove lavora Lentini, Silvia e Giulio Contaldi, nell'applicare questo modello di cessione delle ferie.

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