I ragazzi hanno le idee chiare, storcono il naso al nome di quel diario ormai «out» e snocciolano senza esitazione i nomi dei marchi che fanno tendenza: Eastpack, Lonsdale, the North Face. Come Andrea, iscritto al primo anno delle superiori: «Non ho ancora comprato nulla, andrò nei prossimi giorni ma sicuramente il diario sarà Comix o Smemoranda e lo zaino Invicta o A-Style».
I genitori aprono il portafoglio rassegnati e si consolano pensando che «almeno durerà». Così Valeria, libera professionista, mamma di Andreas, iscritto al primo anno del liceo scientifico: «Mio figlio ha scelto uno zaino da 70 euro - dice - ma non lo cambiava da diversi anni, spero che quello nuovo lo accompagni fino alla maturità». In compenso, cercherà di risparmiare sul fronte cancelleria sfruttando le offerte degli ipermercati e «non superando i cento euro». Fiorella, impiegata, è andata ben oltre per le sue figlie di sei e sette anni: «Le bambine hanno già i loro gusti, ma riesco ancora a impormi. Per loro ho scelto solo articoli firmati - dice - sperando di non dover cambiare tutto ogni anno». Il «meglio» le è costato mille euro. Di diverso avviso Maria, traduttrice: «I miei figli sono liberi di scegliere, ma entro un budget stabilito. Non più di 100 euro a testa tra zaino, diario e cancelleria». La stima sulla variazione dei prezzi la fa Valeria, la figlia quindicenne: «I diari sono aumentati di almeno 2-3 euro rispetto allo scorso anno» afferma con certezza. Davide, il fratello undicenne, ha scoperto addirittura un diario fai da te in internet: «Ho visto la pubblicità alla tv» dice, di fronte alla mamma che lo guarda sorpresa: «Questa la scopro ora» commenta.
Anche Cristina, avvocato, ha dato carta bianca a Jacopo, 6 anni: «Non è molto esaltato dallidea di iniziare ad andare a scuola - dice - e quindi spero che lo zaino colorato possa essere un incentivo». Dopo un po di indecisione, tra i Gormiti e Spiderman il piccolo ha scelto il secondo. «Per il resto - aggiunge la mamma - essendo la mia prima volta aspetto le direttive delle maestre».
Rosa, impiegata, si affida agli ipermercati per risparmiare: «I libri scolastici sono un vero salasso che non si riesce ad ammortizzare, visto che cambiano ogni anno - commenta -. Così, almeno per la cancelleria cerco di approfittare delle offerte che si trovano in questo periodo al supermercato». «Soprattutto - aggiunge - visti i rincari di questanno, anche quattro euro per i diari, ormai non si trova nulla di decente al di sotto dei dodici euro».
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