I "5 Stelle" scelgono Violi Gli bastano 793 voti per sfidare Maroni e Gori

I "5 Stelle" scelgono Violi Gli bastano 793 voti per sfidare Maroni e Gori

Con sette voti di scarto il consigliere regionale Dario Violi batte il deputato Massimo De Rosa - che partiva favoritissimo - e diventa il candidato governatore dei 5 Stelle in Lombardia. Ad annunciare la classifica partendo dal dodicesimo classificato alle primarie 2.0. del Movimento (Cesare Del Frate, con 92 voti) al primo è il candidato premier M5S Luigi Di Maio, al termine dell'open day organizzato ieri ai Magazzini Generali sulla piattaforma informatica Russeau utilizzata dai grillini. Il candidato presidente è stato eletto con due turni di votazione: martedì scorso la prima scrematura dai circa 560 candidati ai venti più votati, giovedì la scelta tra i dodici che si sono fatti avanti per la sfida contro il leghista Roberto Maroni e Giorgio Gori in campo per il Pd. Il risultato è rimasto nascosto fino a ieri, Di Maio ha svelato i numeri davanti a un notaio. L'affluenza non è stata oceanica, anzi, 4.286 iscritti hanno espresso una preferenza e solo uno su cinque ha votato Violi, che ce la fa comunque con 793 voti. Trentadue anni, bergamasco, papà di Gregorio di 3 anni e Anna di 4 mesi, Violi è laureato in Scienze politiche ed è un consigliere uscente. «É un'emozione incredibile - le prime parole dell'aspirante governatore sul palco - abbiamo davanti una sfida enorme, mentre gii altri parlano di alleanze noi ascoltiamo il territorio, vogliamo riportare al centro gli interessi dei cittadini, delle imprese, dei disoccupati». Di Maio avverte che «fino a metà dicembre starò qui in Lombardia e in Veneto, lanceremo una grande campagna di ascolto. Nei prossimi 98 giorni che mancano alle elezioni io vi chiedo di mettere questa campagna davanti a tutto il resto perché siamo davanti a tutti e tutti ci rincorrono».

Il deputato De Rosa, come il collega Ferdinando Alberti, ha dovuto firmare (come gli altri più votati) la clausola di candidatura alla regionali, non potrà più virare su Roma e fa buon viso: «Sarò al fianco di Dario senza se e senza ma». L'altro consigliere uscente, Eugenio Casalino, ha incassato 489 voti.

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