I bibliotecari «ciceroni» tra sessant'anni di libri

Da domani a domenica iniziative culturali, presentazioni di volumi, eventi musicali a cui partecipano anche i bimbi

Elena GaiardoniSono i bibliotecari i protagonisti dei sessant'anni illustri della Sormani. Tra gli uomini che per anni hanno maneggiato libri c'è Andrea Martinucci, che domani nella sala del Grechetto ricorderà Umberto Eco e il suo «De Bibliotheca» (ore 17), scritto dal celebre habituè del palazzo di corso di Porta Vittoria per questa unica «rosa» di volumi. Se è vero che un libro, come diceva Rilke, è una «rosa epistolare», la Sormani è a tutti gli effetti un roseto di dodici lustri, che si affaccia a un giardino, angolo d'onore per un palazzo di valore cartaceo. E la Sormani è il «palazzo» dei milanesi che cercano nella natura della carta l'ossigeno contro l'inquinamento dell'esistenza. A dire il vero non sono poi tanti sessant'anni per una biblioteca, istituita il 10 marzo 1956. Ma per Milano il prestigio della Sormani non sta nell'aulicità di una storia alessandrina, quanto nel sentimento quotidiano che tanti intellettuali, scrittori, studenti, ma soprattutto cittadini hanno profuso tra i saloni, le cui prime pietre risalgono al XVI secolo, e alle sue forme parteciparono architetti come Benedetto Alfieri, zio dello scrittore Vittorio. Giusto, allora, che siano i bibliotecari i «ciceroni» di domani e domenica 13 marzo, giorni di libera apertura, i visitatori attraverso letture, narrazioni, momenti musicali, per mostrare le curiosità di questa signora dispensatrice non solo di sapere ma di fascino sia a chi fa dei libri la sua vita, sia a chi cerca il suo libro per sfogliare un'altra vita rispetto a quella quotidiana. Il «De Bibliotheca» di Eco inizia con un ricordo de «La Biblioteca di Babele» di Jorge Louis Borges, quel «labirinto» il cui universo di volumi lunghi solo 410 pagine era alla fine un infinito, e oggi siamo entrati nel concetto che Borges ha espresso molti anni fa grazie (o a causa) della tecnologia. La biblioteca telematica non sarà un labirinto di corridoi che sanno di cera d'api e di legno antico, ma un sistema incontrollabile di infiniti inconoscibili, visto anche l'avanzare del computer quantico. Proprio il 13 marzo per festeggiare questo sessantesimo viene attivato il servizio di prestito di «ebook reader»: 22 dispositivi con proposte editoriali diversificate, scelte tra le ultime novità, saranno a disposizione dei lettori. Verrà allestita una postazione per il pubblico in cui sarà possibile su prenotazione - scannerizzare le foto di famiglia, per suscitare una seconda vita ai propri ricordi.E che ne sarà un giorno di volumi che frusciano di carta come le gonne delle donne, che appena li tocchi senti il sudore delle mani che li hanno aperti prima di te, in un contatto fisico che cambia lo stesso modo di conoscere? La domanda impegna non pochi pensatori. Intanto la Sormani si gode questo anniversario proprio nei 400 anni della morte di William Shakespeare, autore da lei molto celebrato.

Sempre domenica i giovani dell'Istituto Galdus e della scuola media Carlo Porta saranno impegnati in laboratori anche per i bimbi. Venerdì alle 18 lo scrittore Tito Livraghi presenta «La riviera di Milano», Meravigli Edizioni.

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