I florovivaisti offrono un fiore a ogni donna

Una donna non si tocca nemmeno con un fiore. Il detto, calpestato dal femminicidio, è germogliato sul ponte di pietra che s'inarca sul canale più importante di Milano, per la ventesima edizione di «Fiori sul Naviglio Grande» dell'associazione fioristi di Milano, che ha chiamato per la festa più di duecento florovivaisti provenienti da tutta Italia. Un'occasione unica.
Corolle viola, bianche, gialle lungo il corso d'acqua, simbolo della vita, sono state testimonial della violenza contro la donna. Testimonial di rinascita, non di denuncia o di recriminazione.
Ogni fiore, il volto di una ragazza che vuole vivere, sorridere ed essere bella in un momento in cui le notizie di cronaca nera offuscano la luna chiara che il femminile è. «Regalando un fiore ad ogni signora vogliamo contrastare la bruttezza di alcune notizie» ha detto Lucia Carbonin, presidente dell'associazione fioristi di Milano.

Sono al centro di un ritorno a credere nella gioia della vita i Navigli, grazie anche a «Fan - Acqua Navigli Festival» che ha lanciato un richiamo alla poesia della natura liberando tante rondini. Basta colpi di tacco, la donna sceglie di spiccare il volo come una rondine, come il petalo di un fiore.

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