I piani della Balzani: «sindaco» della notte e Area C più estesa

Nel programma del vicesindaco un arcipelago di isole pedonali e un assessorato per la movida

Chiara CampoDall'estensione di Area C alle moschee. Il vicesindaco Francesca Balzani lancia i primi punti del programma per le primarie del 7 febbraio e si inventa anche «l'assessore, o vorrei chiamarlo sindaco, della notte». Un punto di riferimento per «quel mondo di giovani creativi che considera la notte un momento per fare cose belle. Mi piacerebbe spacchettare dalla cultura i temi degli eventi, della musica, da integrare con il tema della sicurezza e del prolungamento degli orari dei negozi». Nel comitato elettorale di piazza Oberdan si sparge subito il nome più che l'identikit per quell'incarico: il consigliere Sel Luca Gibillini, difensore della movida ma protagonista di accese liti con i comitati di quartiere (dai Navigli all'Arco). Tempo al tempo. La Balzani ieri ha presentato i manifesti elettorali. Foto del volto in primo piano («non photoshoppata, mi riconosco di più») e lo slogan «punto e avanti». Sottotitolo: «Continuiamo la bella stagione», a memoria della «primavera arancione» 2011. E l'arancione Pisapia torna nel punto e virgola che sarà il segno grafico della campagna. Arancione come garanzia di continuità, rosso ciliegia (la virgola) come «volontà di andare avanti e migliorare».É un programma iper-ambientalista. Sogna «un arcipelago di isole pedonali» anche in periferia, l'estensione di Area C, più alberi, rinnovo della caldaie e dei bus, circolazione dei mezzi con un sistema a raggi «per non congestionare il centro» e fludificazione del traffico «anche aumentando le multe contro le doppie file». Si professa «da sempre attenta all'ambiente e non, come altri, solo tra Natale e capodanno quando c'è l'emergenza smog». Parla di «sicurezza partecipativa», che significa promuovere come a Londra incontri tra enti, famiglie, forze dell'ordine, di «assegnare a giovani o anziani gli spazi vuoti», di «sostenere il Pil culturale» e anticipare la direttiva Ue che fissa al 2050 l'azzeramento del consumo di suolo. E visto che la giunta Pisapia ha fallito sul recupero degli ex scali ferroviari «cogliamo l'occasione per aumentare il verde». La segue come un'ombra Paolo Limonta, coordinatore dei comitati civici. In sala c'è il capogruppo Sel Mirko Mazzali. Entrambi tornano a chiedere all'assessore Pierfrancesco Majorino di ritirarsi e fare ticket con la Balzani contro mister Expo Giuseppe Sala. La Balzani chiede a Sel di non sfilarsi dalle primarie: «Una coalizione ampia e variegata è più dinamica». Ma contesta il sostegno di Scelta civica a Sala: «Il perimetro della coalizione si forma sui valori, non con la geometria».

Tifano Sala 7 assessori? «Ognuno sceglie in base alla propria storia e alle proprie esigenze». Ma al collega Pierfrancesco Maran che ha dichiarato «lei non è una di noi» ribatte: «É un'espressione infantile. le cose si affrontano con argomenti politici».

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