I politici e la Caritas accusano «Quelle onlus erano sospette»

La Lega chiede controlli anche in Comune. Majorino: fare pulizia

«C'era una tale fame di alloggi e di posti che qualsiasi cooperativa decidesse di partecipare veniva accreditata senza controlli, con il risultato che i bandi venivano aggiudicati al ribasso» racconta Luciano Gualzetti, direttore della Caritas Ambrosiana. Un modo per spiegare quel business dell'accoglienza che ieri in un'inchiesta della guardia di finanza di Lodi e della procura di Milano ha portato a undici arresti per gli affari poco chiari di quattro false onlus.

Con la Lega che ora «visti gli arresti e le indagini in corso riguardo al grande business dell'immigrazione clandestina e alla volontà annunciata da alcune associazioni di non volere partecipare ai bandi della prefettura per l'accoglienza degli immigrati» propone «una Commissione urgente in Comune per conoscere le realtà che a Milano si occupano di gestione degli immigrati arrivati irregolarmente in questi anni in Italia».

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