IMMOBILE DA RECUPERARE La società mette in dubbio l'asta per Ripa Ticinese 83, la giunta pronta a difendersi

L'«Ostello Bello» fa causa al Comune. Il bed & breakfast a basso costo, diventato da anni anche un locale di tendenza in via Medici 4, ha ospitato sovente i convegni di Sel e altri esponenti vicini alla sinistra, ma questa volta trascinerà davanti al Tar la giunta Pisapia. Ha presentato ricorso contro l'assegnazione (per una durata di trent'anni) dell'immobile comunale di Ripa di Porta Ticinese 83 alle società Gastamaco (operatore di housing sociale temporaneo= e Maison Borella (hotel a quattro stelle vicino alla Darsena) che si sono unite e hanno vinto nel marzo scorso il bando per aprire un ostello nello stabile di zona Navigli, in uno stato di degrado da anni. Anche i titolari dell'Ostello Bello hanno partecipato alla gara, e ritengono che il loro progetto sia stato giudicato male dalla commissione. Anzi nel ricorso al Tar hanno allegato anche una richiesta di risarcimento danni, «in forma specifica o per equivalente», che potrebbe significare anche un altro spazio vuoto del Comune da trasformare in mini-hotel con bar annesso.

Il progetto che ha vinto il bando prevede la trasformazione dello stabile di Ripa Ticinese 83 in ostello con 224 posti letto (con stanze da quattro, cinque o sei persone) e prezzi tra i 20 e 40 euro a notte (in alta stagione). Il 30 per cento della struttura sarà destinato a funzioni pubbliche, come una filiale del Centro medico Santagostino e uno sportello di microcredito.

I ricorrenti hanno impugnato l'assegnazione sostenendo che la commissione giudicatrice avrebbe assegnato punteggi «eccessivi e irragionevoli» all'offerta tecnica presentata dai primi classificati e commesso errori nella valutazione della propria proposta.

La giunta invece ha votato nei giorni scorsi costituzione davanti al Tar «e negli eventuali gradi di giudizio» per resistere al ricorso, difendendo il lavoro degli esaminatori soprattutto nella parte in cui hanno valutato più positivamente il progetto di Maison Borella e Gastameco perchè prevede «una zona pubblico-privata tra il parco e il cortile, reso fruibile anche dalla cittadinanza». L'Ostello Bello «bis» invece aveva scelto di «chiudere il cortile rendendolo fruibile solo agli ospiti della struttura», una caratteristica che «la commissione non ha apprezzato».