Incontro aperto sulla superstrada per Malpensa

Come tante opere infrastrutturali è stata progettata negli anni Novanta del secolo scorso. Quando sembrava che l'economia fosse destinata a crescere a ritmi sostenuti per sempre, ma anche il collegamento stradale da Vigvano a Malpensa si è perso nei meandri dei bilanci delle società e degli enti pubblici.

Oggi si torna a parlarne, dopo vent'anni di attesa e per l'occasione di Expo: domani a Vigevano, nella Sala Leoni in corso Garibaldi 71, si terrà un incontro aperto alla cittadinanza per mettere a confronto i sostenitori del progetto e chi invece opterebbe per soluzioni più funzionali. «Alla fine del 2002 il progetto prevedeva il collegamento tra Malpensa e Albairate - scriveva Simona Borgatti su Il Rile di Muggiano- per poi proseguire sull'attuale SP114 passando per Cisliano e Cusago per arrivare fino alle porte di Muggiano, dove unirsi all'attuale Tangenziale Ovest, altri tempi...». Altri tempi sì, perchè pochi anni dopo furono applicate tutte le modifiche richieste dai comuni sui cui terreni sarebbe dovuta passare la nuova arteria stradale. Da un costo previsto intorno ai 200 milioni di euro, si passò bruscamente a 400. E come pare ovvio, i fondi disponibili non erano più sufficienti. La discussione si è protratta ancora e nel 2011 sembrava che si fosse trovata una via per mettere tutti d'accordo: o il progetto partiva, o i soldi stanziati dal governo nazionale sarebbero stati ritirati. Quindi la macchina politica e amministrativa si muove, con un però: il costo è tornato più basso perché l'idea è di iniziare a costruire solo le tratte A e C della nuova superstrada.

Con l'elezione del leghista Roberto Maroni a governatore della Lombardia i sindaci «verdi» provano a spingere, ma con poco successo. Intanto si creano i comitati: c'è chi è a favore per decongestionare il traffico limitando l'inquinamento, ma anche chi è contrario per la nuova colata di cemento. Da domani a domenica la discussione è aperta.

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