Aveva scritto su Facebook di aver avuto un rapporto sessuale a pagamento con un ex consigliere comunale leghista di San Giuliano Milanese, Michele Rizzi. Per questo Efe Bal è stata condannata a pagare 2mila euro di multa e 10mila euro come risarcimento. La nota transessuale era accusata di diffamazione.
Efe Bal era imputata davanti alla Quarta sezione penale del Tribunale, la presidente del collegio giudicante era Maria Teresa Guadagnino. Nel luglio del 2015, come si legge nel capo di imputazione, «quale persona transessuale esercente l'attività di prostituzione, offendeva la reputazione di Rizzi Michele», sostenendo tra le altre cose di «avere intrattenuto col medesimo un rapporto sessuale a pagamento, comunicando con più persone attraverso l'utilizzo del social network Facebook».
Il pm in aula aveva appunto chiesto la condanna per l'imputata a una multa di 2mila euro senza attenuanti generiche. Mentre l'ex esponente del Carroccio, assistito dal legale Giuseppe Pennisi, aveva chiesto 50mila euro di risarcimento. Per il legale di Efe Bal, l'avvocato Marco De Giorgio, invece la transessuale di origine turca andava assolta perché «aveva il diritto di esprimere le proprie considerazioni. Di cosa voleva parlare con Efe Bal il consigliere - ha aggiunto - di ragionamenti politici? È stato anzi Rizzi - ha concluso il difensore - con un atteggiamento omofobo a pubblicare su Facebook un post per dire che non c'è spazio per gli omosessuali». Lo scorso anno il politico leghista aveva postato un'immagine allusiva con la scritta «No way for gay», da qui il commento indignato e diffamatorio di Efe Bal.
Ieri la trans «più famosa d'Italia», che è scesa in piazza molte volte anche con proteste plateali per chiedere la regolarizzazione della prostituzione, ha pubblicato sul proprio profilo la notizia della condanna. Moltissimi i commenti, per lo più battute e incoraggiamenti di suoi fan.CBas
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