«La legge regionale prevede la possibilità di costruire moschee solo laddove inserite nel Piano di governo del territorio». L'altolà alle aperture del Comune ai nuovi luoghi di culto islamici arriva da Palazzo Lombardia. «Le regole sono chiare - l'attacco alla giunta Pisapia dell'assessore Simona Bordonali - E nemmeno il sindaco di una grande città come Milano può ignorarle». Perché la costruzione di nuovi luoghi di culto «modifica totalmente l'urbanistica del territorio», per cui sarebbe opportuno «consultare i residenti con un referendum consultivo». Immediata la reazione del consigliere del Pd Agostino Alloni. «Non può essere una norma legata all'urbanistica a stabilire se è morale o no costruire un luogo di culto».
Ma per il capogruppo del Carroccio Massimiliano Romeo «dell'ufficio legale ce ne freghiamo: la facoltà di legiferare è demandata a coloro che ricevono un'investitura democratica dai cittadini».Polemica anche al consiglio di Zona 2 dove il centrosinistra ha impedito di discutere una mozione contro il progetto di una moschea in via Padova.
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