«Ius soli» e propaganda Zona 2 al provveditore «Fermi quell'iniziativa»

Una lettera di fuoco di presidente e assessore «Scuola resti super partes, fuori la politica»

Alberto Giannoni

Una lettera «di fuoco» inviata al provveditore per chiedere di fermare la propaganda politica a scuola. L'iniziativa che fa discutere è la partecipazione degli alunni a una manifestazione prevista per il 3 ottobre e intitolata «Nella mia scuola nessuno è straniero».

Il caso è stato denunciato dal presidente del Municipio 2, Samuele Piscina, insieme a Forza Italia e agli altri partiti del centrodestra, dopo le segnalazioni di alcuni genitori dell'Istituto comprensivo statale di via Giacosa. «L'iniziativa scolastica, come si evince dall'avviso consegnato ai bambini e dal volantino - ha spiegato il presidente della Zona Samuele Piscina (Lega) - consiste nella promozione dello Ius soli, proposta di legge che ha già subito una brusca frenata in Parlamento e che non possiamo sapere se verrà approvata». Di una «inaccettabile strumentalizzazione dei bambini, soprattutto in una scuola pubblica» ha parlato il capogruppo regionale di Fdi Riccardo De Corato. Duro anche il consigliere comunale forzista Fabrizio De Pasquale: «Ennesima manifestazione dell'arroganza di una sinistra convinta di potere fare il bello e il cattivo tempo, anche all'interno delle istituzioni scolastiche». Ha invece rovesciato l'accusa, parlando di «strumentalizzazione bieca» del centrodestra, il consigliere Paolo Limonta, già braccio destro dell'ex sindaco Giuliano Pisapia, ora eletto in Comune con la «Sinistra per Milano». Sulla stessa linea la deputata Eleonora Cimbro, ex Pd oggi Mdp, che ha manifestato «piena solidarietà a Francesco Muraro, dirigente scolastico dell'Istituto Giacosa e a tutti gli insegnanti che hanno promosso l'iniziativa di approfondimento sul tema Ius soli».

Samuele Piscina, intanto, come annunciato ha già scritto al provveditore Marco Bussetti. Lo ha fatto insieme all'assessore Laura Luppi, delegata alle Politiche educative. Nella lettera, presidente e assessore segnalano «la gravità di una iniziativa di indottrinamento politico nei confronti di minori promossa dal dirigente e dai docenti stessi». Nella protesta istituzionale, la giunta del municipio 2 rileva «con stupore e amarezza» «quanto un tema così delicato e rilevante quale quello dello Ius Soli venga strumentalizzato da un dirigente scolastico per coinvolgere ignari minorenni a una presa di posizione strumentale», che «entra surrettiziamente in un luogo come quello scolastico che dovrebbe essere super partes per antonomasia».

Presidente e assessore considerano l'iniziativa «una ingerenza indebita all'interno della quale si vuole trasmettere un messaggio esclusivamente politico» e quindi chiedono esplicitamente alle autorità scolastiche, e in particolare al dirigente milanese, che l'iniziativa venga annullata e «che vengano presi i dovuti provvedimenti poiché la stessa si qualifica come una ingerenza immotivata e non consona all'istituzione scolastica che lei rappresenta e che noi tutti intendiamo rispettare».

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