Alberto Giannoni
Annullata. Ha vinto il presidente del municipio 2, ha vinto il centrodestra ma soprattutto hanno vinto i genitori, che si erano mobilitati per evitare la partecipazione dei bambini a un'iniziativa politica, quella dedicata allo Ius soli e in programma il 3 ottobre con titolo «Nella mia scuola nessuno è straniero».
Nel sito internet dell'istituto comprensivo di via Giacosa, ieri è comparso l'avviso ufficiale dell'annullamento, che rimanda a una lettera scritta dal dirigente scolastico Francesco Muraro. «Il dirigente scolastico - si legge - venuto a conoscenza dell'annullamento della manifestazione Nella mia scuola nessuno è straniero prevista per il giorno 3 ottobre 2017 , informa genitori e docenti che la comunicazione del 26 settembre 2017 è annullata e non ha più alcuna efficacia». La comunicazione era quella in cui si «invitavano i genitori« a segnalare il loro interesse e consenso alla partecipazione dei loro figli, con firma sul diario all'iniziativa pubblica». E la manifestazione, di fatto, era partita dall'interno del mondo scolastico, impegnato politicamente su un tema che invece divide. Sulla pagina dell'associazione «La città del sole, Amici del parco Trotter», si legge: «È stato comunicato che l'iniziativa Nella mia scuola nessuno è straniero è stata annullata. Pensiamo sia una scelta responsabile a tutela delle bambine e dei bambini del Trotter dopo le strumentalizzazioni politiche seguite alla comunicazione dell'appuntamento. Arrivederci comunque alla giornata dei diritti dell'infanzia».
Le «strumentalizzazioni» di cui parla questo avviso, che fa - come si dive - buon viso a cattivo gioco, sono le proteste dei politici e dei genitori, che sono state ritenute fondate prima dal Municipio e poi, soprattutto, dalle autorità scolastiche milanesi.
Sono arrivate le proteste, infatti, e la lettera che il presidente del municipio Samuele Piscina (Lega), e l'assessore zonale alla scuola Laura Luppi (Fi), hanno indirizzato al provveditore Marco Bussetti. E il dirigente delle scuole milanesi è intervenuto. E ieri mattina ha telefonato al presidente. «Ringrazio il provveditore per il suo rapido intervento - dice Piscina - è stato chiarito che quella iniziativa non poteva essere organizzata dalla scuola.
Noi siamo contenti che sia stata annullata, perché siam convinti che la politica debba rimanere fuori dalla scuola, sopratutto dalle scuole di quella fascia di età, in ci i bambini devono formarsi autonomamente». Il presidente parla di un «lieto fine» e auspica che altre manifestazioni di questo tipo non vengano organizzate in futuro.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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