L’«anagrafe» dei nomadi: nei campi autorizzati vivono 1.200 persone

Con i due campi di via Novara si è finalmente concluso il censimento dei dodici campi rom autorizzati in città. In tutto gli occupanti sono circa 1180, di cui 581 italiani, 413 romeni, 84 kosovari, 70 macedoni e 32 bosniaci. A comunicarlo è il vicesindaco e assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato, che ha reso noti anche i singoli numeri riguardanti gli ultimi due insediamenti.
Nella prima area occupata da kosovari, la polizia, i carabinieri e undici agenti della polizia municipale hanno identificato 38 adulti e 46 minori. Un solo zingaro è stato trovato senza permesso di soggiorno e perciò accompagnato in questura. Tre, invece, sono stati denunciati per aver edificato costruzioni abusive ad ampliamento del container in cui risiedono. E altri tre soggetti per deposito di rifiuti pericolosi (batterie auto, rottami, ferro). Due, invece, le sanzioni amministrative comminate.
Nel secondo campo occupato da macedoni, sono stati censiti 30 adulti e 40 minori. È scattata una sola denuncia per costruzione abusiva. Soddisfatto dell’opera delle forze dell’ordine, De Corato: «Abbiamo rispettato i tempi. Nel giro di due mesi sono stati registrati tutti e 12 i campi autorizzati.

Ora spetta al prefetto mettere mano al regolamento. Servono regole chiare e severe per chi non rispetta i patti». L’azione di censimento non ha comunque bloccato gli sgomberi degli insediamenti irregolari. Da inizio anno le aree liberate sono state una ventina.

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