Tira aria di svolta a Pioltello, uno dei centri più importanti al voto il 25 maggio. Pochi chilometri da Milano, 37mila residenti, Pioltello è contesa da sette candidati e attraversata da un gran fermento civico. Il Comune è precipitato verso il voto dopo una fase di commissariamento seguita all'arresto del sindaco Antonello Concas. Dopo la sospensione a gennaio Concas si è dimesso, spinto dal suo stesso partito, il Pd. Con questa brutta storia è finito un ventennio di amministrazioni di sinistra. Politicamente il Pd è un cumulo di macerie e la sinistra è spaccata in tre tronconi. Dall'altra parte in pole position c'è Cristina Carrer, con Forza Italia, Lega e tre gruppi civici. La candidata del centrodestra appare in vantaggio, anche se resta prudente: «Io favorita? Sento entusiasmo - di dice - ma mi sembra presuntuoso dichiararmi favorita, non vorrei anticipare il voto dei cittadini». Autentico basso profilo per la giovane avvocatessa civilista, che rispetta gli avversari, non fa polemiche e ha messo d'accordo un po' tutti: «Vivo qui da 40 anni - racconta di sé - e ho aperto il mio studio nella bottega in cui per 50 anni la mia famiglia ha gestito la sua macelleria».
Carrer è indipendente, pur essendo stata indicata fin dall'inizio da Forza Italia. E non è un caso: gli azzurri hanno puntato molto a Milano sulle alleanze civiche. «Questo sarà il nostro valore aggiunto e mi dà più libertà» conferma lei, che comunque - senza nascondersi - si dichiara elettrice del centrodestra. Il Comune insomma sembra avviato a una svolta: «Io ci credo molto e ho molto lavorato per questo» conferma Cristina. E il cambiamento che è nell'aria per lei non è neanche legato alla traumatica fine della vecchia amministrazione. «Non ero un'elettrice di Concas - premette - ma come cittadina ho preso molto male quel fatto. Credo che il sindaco abbia tradito la fiducia dei cittadini». Detto questo, quella vicenda - per lei che parla solo di programmi: sicurezza, commercio e altri problemi cittadini - non è stata che un'accelerazione di processi già avviati. «Il vero punto è chiudere con la cattiva amministrazione».
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