Fabrizio Corona sfrattato dall'appartamento da 2 milioni e mezzo di euro di via De Cristoforis, a due passi da corso Como. A deciderlo è stata l'Agenzia del Demario, che il 15 febbraio scorso ha inviato a Corona una comunicazione per avvertirlo che aveva 120 giorni di tempo per trovare un'altra casa. Il documento è entrato a far parte del faldone sull'ex re dei paparazzi depositato al Tribunale di Sorveglianza, che qualche mese fa ha confermato l'affidamento terapeutico per il 44enne con dimora nella casa già confiscata, e della Procura Generale che ha chiesto nuovamente la revoca dell'affidamento.
L'ex fotografo dei vip avrà quattro mesi di tempo per trovare un'altra sistemazione, magari sempre nella zona dove abitava già ai tempi del matrimonio con la modella croata Nina Moric. Epoca in cui non erano infrequenti le sue apparizioni alle finestre del suo ex appartamento in corso Garibaldi, con tanto di saluti e lanci di mutande autografate alle fan assiepate sotto casa. Diversi traslochi dopo, Corona è approdato in via De Cristoforis ma al momento del rogito l'appartamento è stato intestato «fittiziamente» al suo amico e collaboratore Marco Bonato.
Circostanza che non è sfuggita ai giudici della sezione misure di prevenzione del Tribunale di Milano, davanti ai quali Corona è finito dopo il suo arresto per i contanti trovati nel controsoffitto di casa di un'amica e in due conti in Austria.
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