L'appello dell'Ordine dei medici: «Accordo tra sindacati e Regione»

Rossi: «A rischio la sanità lombarda e il servizio ai cittadini»

Carenza di personale e livelli retributivi, alcuni dei più gravi problemi della sanità lombarda. Il presidente dell'Omceo di Milano auspica un accordo in tempi brevi tra i sindacati e la Regione Lombardia. Motivo: sono a rischio i servizi ai cittadini. Già, proprio così.

È un vero e proprio grido d'allarme quello che è stato lanciato da Roberto Carlo Rossi (nella foto), presidente dell'Omceo del capoluogo lombardo che prospetta uno scenario che ipotizza una «riduzione dell'autonomia del medico di curare liberamente rifuggendo da logiche economiche se non si interverrà in tempi brevi».

L'allerta del presidente si focalizza soprattutto sul punto di vista deontologico: poiché quanto sta accadendo non è solo «indice di un problema di carattere sindacale, ma è necessario sottolineare che si indebolisce «la dignità e decoro professionali dei medici» poi le «possibili ripercussioni negative sulla sanità lombarda e quindi sull'assistenza ai cittadini». Con queste parole il presidente Rossi ha voluto commentare la situazione, attualmente di attesa, creatasi tra Regione Lombardia e sindacati della dirigenza ospedaliera, durante il confronto in Prefettura a Milano durante il quale l'Intersindacale che unisce Anaao Assomed, Cimo, Fesmed, Triplice, Fassid, Aaroi, Fvm Anpo Ascoti Fials, ha comunque deciso di sospendere il primo sciopero regionale dei medici ospedalieri a condizione di incontrare a stretto giro il presidente regionale Attilio Fontana e l'assessore Giulio Gallera. E ancora.

I problemi per quanto riguarda la sanità lombarda non si limitano soltanto ai livelli retributivi, ma coinvolgono anche la carenza di personale e i contratti a termine: «Come da tempo l'Ordine di Milano sta denunciando, è accaduto che, oggi, moltissimi reparti ospedalieri lombardi sono sotto organico e per sopperire a questa mancanza si utilizzano i contratti a termine.

La diretta conseguenza di tutto questo è che il professionista, in media, guadagna meno ed è disposto ad accettare anche contratti a termine che però ledono l'autonomia e la dignità del medico». L'Omceo milanese rivolge un pressante invito ai sindacati e a Regione Lombardia a trovare velocemente un accordo nel rispetto degli interessi delle istituzioni, dei medici e soprattutto del servizio ai cittadini.

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