Il Comune mette mano a Palazzo della Ragione. Il 10 marzo partirà l'«Intervento di pronto intervento urgente e di messa in sicurezza» del manto di copertura e dei pluviali. Il motivo? Non certo il progetto presentato all'assessorato alla Cultura dall'architetto e ingegnere Marco Dezzi Bardeschi, che abbiamo raccontato su queste pagine, ma la caduta di alcuni calcinacci. Che l'edificio voluto dal Podestà sia in condizioni di grave degrado è sotto gli occhi di tutti. Ma il progetto dell'architetto, sollecitato dal Sovrintendente per i Beni architettonici Alberto Artioli, andava oltre, puntando alla valorizzazione complessiva dell'edificio trecentesco. Il salone è poco sfruttato, le mostre non hanno visitatori, il palazzo non è conosciuto né visibile - le premesse del ragionamento -: bisognerebbe rovesciare il percorso espositivo, spostare l'ingresso e realizzare un ascensore per rendere accessibile l'edificio ai disabili.
«Io non ho mai visto questo progetto - risponde piccata l'assessore ai Lavori pubblici Carmela Rozza - e i lavori che ci approntiamo a fare riguardano le facciate e gli intonaci. È chiaro che l'amministrazione deve seguire dei percorsi precisi e fare dei bandi per le progettazioni e l'eventuale realizzazione degli interventi».
Il cantiere, programmato da tempo, prevede la sostituzione del tetto, la revisione dei pluviali, la ristrutturazione delle finestre, la verifica dello stato di stabilità della superficie di intonaco. Il restauro, del valore di 60mila euro, è stato concordato con la sovrintendenza, durerà fino a fine aprile.
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