Quello di Padova, «sarà un congresso per la linea politica, per candidare la Lega a polo di riferimento della nuova stagione del centrodestra e per dire a Salvini quanto è bravo». Così ha detto ieri il governatore Roberto Maroni che domani parteciperà al congresso federale organizzato nel Veneto per dare un segnale di attenzione ai militanti della Liga veneta e cercare di comporre una frattura che prima dell'era Salvini alla guida del Carroccio sembrava diventata ormai insanabile. Il mandato di Salvini scade nel 2015, ma per Maroni «qualcuno sta preparando una mozione per confermare Salvini segretario per i prossimi tre anni, io sono favorevole ma deve essere lui a decidere». Quanto a un dualismo fra Salvini e il sindaco di Verona Flavio Tosi, «non c'è nessun conflitto, c'è spazio per tutti».
Ieri, intanto, il gruppo consiliare della Lega in Regione ha presentato le proprie tesi congressuali. Economia, piccole e medie imprese e lavoro i temi raccolti in una mozione da discutere domani. «Una delle proposte anticipa il capogruppo Massimiliano Romeo - riguarda l'innalzamento dell'attuale limite dei mille euro per l'utilizzo del denaro contante nei pagamenti. Negli Usa il limite è di 10mila dollari, in Spagna di 2.500 euro e in Gran Bretagna, dove l'evasione fiscale è ai livelli minimi in Europa, il limite è di 15mila euro. Siamo dell'idea che vincoli così stringenti sull'uso del contante rappresentino solo un favore alle banche».
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