Si accende la polemica tra Comune e Regione dopo la presentazione dell'«Expo universale di milano (a Milano) voluta dal governatore Roberto Maroni e dal suo «ambasciatore» delle Belle arti Vittorio Sgarbi. Dopo l'irritazione di Palazzo Marino è Alessandro Morelli (Lega) a intervenire. «Maroni è riuscito a dare la sveglia a Pisapia. A sette mesi dalla manifestazione dal Comune nessun programma, nessuna scaletta. Per fortuna qualcuno si è accorto che la cultura sarà una priorità visto che ad oggi Pisapia ha solo rimediato figuracce internazionali sulla Scala, aumentare il prezzo dei musei e dando spazi agli amici: la svolta arancione è un'eutanasia per la cultura meneghina». Per l'assessore regionale alle Culture Cristina Cappellini «siamo riusciti a stimolare il dibattito e avvicinare l'opinione pubblica all'Expo. Buona anche l'idea di Stefano Boeri di esporre le opere straordinarie ospitate nei depositi di Brera». Per Igor Iezzi (Lega) «Pisapia si sente scavalcato dalla Regione, ma dovrebbe ringraziare Maroni per il progetto culturale. Freni l'invidia e lasci lavorare chi è più bravo di lui. Nel frattempo può continuare a occuparsi dei fondamentali semafori conta secondi».
Per Roberto Caputo (Pd) «si sta alzando un polverone da piccola bottega, non una bella figura. Le istituzioni lavorino insieme, l'importante è un progetto di alto livello e benvenga chi lo propone con serietà e senza spocchia».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.