Elezioni politiche 2022

La Lega rinuncia a Iwobi primo senatore di colore. E anche all'ultrà Belotti

L'imprenditore originario della Nigeria si lamenta: "Non premiato l'impegno"

La Lega rinuncia a Iwobi primo senatore di colore. E anche all'ultrà Belotti

In attesa di avere le liste definitive con il via libera del segretario Matteo Salvini, a emergere sono alcune certezze su chi in parlamento questa volta non tornerà. E, segno dei tempi, prima dei comunicati ufficiali sono i social degli stessi parlamentari (uscenti) a comunicarlo urbis et orbis.

E così si è scoperto che dalle liste della Lega è uscito Toni Iwobi, il senatore bergamasco di origine nigeriana che nel 2018 era stato il primo parlamentare di colore eletto in Italia. Sotto il simbolo della Lega e quindi si ricorderà bene con quale ritorno mediatico per il Carroccio. Iwobi ha scritto sui social di aver dato la disponibilità a correre nuovamente, «tuttavia in data odierna mi è stato comunicato che non sarò ricandidato alle prossime elezioni». La Lega «di cui faccio parte da 28 anni ha compiuto le sue scelte sulle candidature, e ne prendo atto. Non sempre l'impegno politico - la sua stoccata - è riconosciuto come dovrebbe». Ad ogni modo «sono orgoglioso - ha aggiunto - di aver mantenuto la coerenza durante il mandato grazie ai miei collaboratori, a mia moglie, i miei figli e nipoti: insieme abbiamo contribuito a riscrivere la storia del nostro Paese».

Ma a uscire dal parlamento, sponda Montecitorio questa volta, è anche Daniele Belotti, deputato e storico esponente del Carroccio con una carriera anche come consigliere e assessore regionale. Ma soprattutto noto per essere un appassionatissimo ultrà dell'Atalanta, squadra che segue in Italia e soprattutto in tutte le trasferte all'estero. Nessuna vis polemica, in questo caso, nell'annuncio postato sul profilo Facebook. «Ringrazio la Lega, i militanti e gli elettori per avermi dato l'opportunità di vivere un'esperienza intensa - ha raccontato Belotti - Essere risultato, come riportato dai giornali locali, il più produttivo tra tutti i venti parlamentari bergamaschi per me è una piccola grande soddisfazione». Comunque «l'impegno per il territorio, per la battaglia autonomista e per la difesa delle identità locali continuerà sempre - ha concluso - quando ci credi non è il ruolo che conta, ma il cuore».

Di certo, par di capire, all'orizzonte in Lombardia ci sono le elezioni regionali ed è facile immaginare per Belotti una candidatura e magari, in caso di vittoria del centrodestra, anche un ritorno sulla poltrona da assessore.

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