Una legge mette a rischio 4mila posti

«Purtroppo è in arrivo una circolare che riporta le assunzioni del personale ai livelli del 2004. Questo potrebbe comportare una riduzione di quasi 4 mila persone nel comparto sanità in Lombardia». A lanciare l'allarme è il vice presidente e assessore alla Salute della Regione Mario Mantovani, che al termine della seduta di giunta a Pavia ha comunicato la «doccia fredda» in arrivo. Il taglio, spiega Mantovani, è l'effetto «dell'applicazione di una legge del 2010 in cui è stata deliberata una riduzione del personale pubblico. Eravamo convinti che sarebbe stato escluso il personale sanitario, come avevo chiesto anche io ai tempi in cui ero senatore. Ma oggi, quando è il momento di procedere con l'applicazione della legge, ci dicono che nella misura è compresa anche la sanità ed è previsto un taglio di 240 milioni di euro». La norma in questione è nel decreto legge 78 del 2010 (poi convertito in legge). In sintesi il provvedimento prevede che la spesa per il personale sanitario si riduca dell'1,4% rispetto al 2004.

La legge è stata poi declinata in altre norme e il rispetto di questo dato è diventato obbligatorio. Oggi in Lombardia il costo del personale è superiore a quello del 2004 e, applicando la norma in questione, la cifra da tagliare sarebbe di 240 milioni di euro circa. L'equivalente di 4 mila addetti.

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