Legittima difesa? Paga la Regione

Un progetto di legge per istituire un fondo di aiuto ai cittadini che finiscono a processo con l'accusa di eccesso di legittima difesa con cui pagare loro il patrocinio legale. A presentarlo il capogruppo della Lega Massimiliano Romeo e il consigliere Fabio Rolfi che ieri al Pirellone hanno spiegato di voler difendere «i cittadini onesti che lo Stato non difende». Se i tre articoli della proposta fossero approvati, la Regione si accollerebbe attraverso la finanziaria Finlombarda le spese legali per quegli imputati per eccesso di legittima difesa che abbiano un reddito lordo annuo compreso fra 10.700 e 70mila euro. E questo in ogni grado di giudizio. Ma requisito fondamentale, per il Carroccio, è la residenza in Lombardia da «almeno 15 anni» e la dotazione finanziaria iniziale è stata fissata a 200mila euro. «Questo progetto di legge - ha spiegato il consigliere Rolfi - afferma un principio di buon senso: chi è vittima della delinquenza non può essere punito anche dalla giustizia».
Immediata la reazione della sinistra.

«La Lega - attacca il segretario lombardo del Pd Alessandro Alfieri - strumentalizza la paura e riesce a farlo in modo discriminatorio». Perché, aggiunge, «non capisco che cosa abbiano fatto i piemontesi e i veneti che vivono in Lombardia per meritarsi tutte le volte di essere esclusi dalle proposte della Lega».

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