Entra nel vivo la sfida italiana per portare la sede dell'Ema a Milano. La partita per aggiudicare al capoluogo lombardo la sede l'Agenzia europea del farmaco oggi segna un primo importante passo a Bruxelles dove l'Italia porterà, al Palace du Roi, il dossier della candidatura presentando ufficialmente la candidatura di Milano. Quindi martedì la comunità economica del nostro Paese illustrerà alla business community i motivi per cui il capoluogo lombardo sarebbe la scelta migliore dopo l'annuncio di Londra della Brexit. Oggi dunque sarà la volta del governo a illustrare la candidatura a Bruxelles. La delegazione istituzionale sarà guidata ministro della Salute Beatrice Lorenzin, che per l'occasione sarà accompagnata dal sottosegretario per le Politiche europee Sandro Gozi, dal presidente della regione Lombardia Roberto Maroni e dal sindaco di Milano Beppe Sala. Parola d'ordine per questa delicata partita è «compattezza» nell'indicare Milano come la migliore scelta per la sede dell'Agenzia e per i suoi 897 dipendenti.
Al di là di interessi politici e locali, la sfida è così alta che «si deve rimanere assolutamente uniti», è la voce insistente di quanti lavorano al dossier. In gioco non c'è solo un nuovo ruolo internazionale per Milano, ma addirittura un punto di Pil, così è stata calcolata la presenza dell'Agenzia nel nostro Paese.
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