Una brutta pagina per la cultura milanese. Alla vigilia dell'anniversario della morte di Leonardo da Vinci, celebrato ieri in pompa magna in Francia, ma non a Milano, mercoledì un migliaio di turisti provenienti da tutto il mondo si sono trovati con un biglietto per il Cenacolo in mano e la porta sprangata. Bocche cucite a Palazzo Marino, così a Palazzo Litta dove il ministro della Cultura, il milanese Alberto Bonisoli non ha aperto bocca. I custodi non hanno dato l'adesione per lavorare anche il 1 maggio, ma la direzione, che contro la consuetudine, aveva deciso di tenere aperto, non si è organizzata.
Furibondo l'assessore regionale alla Cultura, Stefano Bruno Galli.
È arrabbiato per la brutta figura di Milano di fronte alle (non) celebrazioni leonardesche. La soluzione? L'autonomia, o la regionalizzazione, antidoto a inefficienze varie e carenze, che l'assessore vede anche nella chiusura di Brera.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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